Mercoledi, 13/11/2019 - Un appuntamento molto atteso, quello del Pitigliani Kolno’a Festival, una manifestazione cinematografica e culturale che ha due direttrici artistiche donne, Ariela Piattelli e Lirit Mash, e che porta nella Capitale il miglior cinema israeliano e di argomento ebraico - e da qualche anno anche le migliori serie televisive - tra novità, ospiti, panel, retrospettive e tante tematiche al femminile.
Dal 16 al 20 novembre 2019, dunque, prende il via alla Casa del Cinema di Roma e presso il Centro Ebraico Italiano ‘Il Pitigliani’, ad entrata gratuita fino a esaurimento posti, il Pitigliani Kolno’a Festival-Ebraismo e Israele nel Cinema, giunto alla sua 14esima edizione. Prodotto dal Centro Ebraico Italiano ‘Il Pitigliani’, il PKF 2019 propone per la consueta sezione "Sguardo sul nuovo cinema israeliano” opere che hanno riscosso successo sia in Israele che all’estero e che rappresentano la varietà e il multiculturalismo che compone la società israeliana di oggi.
Il Premio alla Carriera 2019 sarà consegnato al regista Eran Riklis, uno dei più importanti rappresentanti del cinema israeliano, classe 1954, di cui verranno proiettati i film Il Giardino dei limoni (2008), amato e acclamato in tutto il mondo, vincitore dell'Audience Award al Festival Internazionale del Film di Berlino, quindi Dancing Arabs (2014) e Shelter (2017).
Per la sezione “Sguardo sul nuovo cinema israeliano”, il Festival sempre attento alle tematiche di genere e alla condizione femminile, presenta, tra i lungometraggi con uno sguardo al femminile, ‘Working Women’, di Michal Aviad, che racconta la violenza fisica e psicologica a cui spesso “i potenti” sottopongono i propri lavoratori, nella storia di Orna, che subisce avances quotidiane dal suo capo. Altro piccolo gioiello, ‘The Unorthodox’ (titolo originale Habilti Rishmeim), scritto e diretto da Eliran Malka: quando la figlia del tipografo Yakov Cohen viene espulsa da scuola per motivi etnici, lui decide di reagire. È il 1983 e Yakov non ha le giuste conoscenze né il denaro, ma una grande forza di volontà, che permette sia a lui che agli altri ebrei sefarditi nelle sue stesse condizioni di alzare la testa, fondando il primo gruppo politico di Ebrei Sefarditi di Gerusalemme. Il film affronta il tema del “gioco politico”, della coercizione religiosa e pone l'accento sul DNA degli ebrei sefarditi e sulla loro incapacità di integrarsi veramente nella società "occidentale" israeliana. Il film ha vinto il Premio per la Miglior Regia e quello per la Miglior Sceneggiatura all'ultima edizione dell'Israeli Film Academy.
Una grande figura femminile, Golda Meir, premier israeliano dal 1969 al 1974, è quindi protagonista del documentario ‘Golda’, diretto a sei mani da Sagi Bornstein, Udi Nir e Shani Rozanes. Il film si snoda tra testimonianze di sostenitori e oppositori e rari filmati d'archivio e prende spunto da un'intervista per la televisione israeliana realizzata alla Meir poco prima della sua scomparsa. Un discorso intimo, con la prima e unica donna che abbia mai governato Israele, che racconta la turbolenta storia della sua vita, fino alla tragica e solitaria morte.
La creatività al femminile e il mondo della moda sono quindi protagonisti di ‘Mrs. G.’, documentario diretto da Dalit Kimor, la storia di Lea Gottlieb, la leggendaria designer, fondatrice e proprietaria dell'impero dei costumi da bagno Gottex. Sopravvissuta alla Shoah, la Gottlieb viene raccontata attraverso la complessa relazione con le due figlie e la sua sfrenata passione, per la quale ha pagato un caro prezzo.
“Il Festival presenterà - come sottolineano le direttrici artistiche, Ariela Piattelli e Lirit Mash - 15 anteprime italiane, 13 film tra documentari e lungometraggi, 3 nuove serie tv da Israele, grandi ospiti, un premio alla carriera e un panel dedicato alle coproduzioni Italia-Israele con le voci dei professionisti dai due paesi. Molti film guardano al passato dello Stato, offrendone un’interpretazione, altri guardano al presente, affrontando temi e problematiche molto attuali. Quest’anno abbiamo deciso di dare il premio alla Carriera ad Eran Riklis, grande regista israeliano, sicuramente uno tra i più conosciuti nel mondo. Con il suo cinema, Riklis ha saputo portare sul grande schermo capolavori della letteratura israeliana, storie in cui ha sperimentato linguaggi narrativi diversi, mettendo sempre al centro del suo discorso l’essere umano”.
Tra gli altri documentari, ‘The Rabbi from Hezbollah’, diretto da Itamar Chen, in concorso all'ultima edizione del DocaViv Festival di Tel Aviv, che racconta la storia di Ibrahim Yassin, nato in un piccolo villaggio in Libano e il suo destino, seguire le orme del padre, diventando agricoltore e pastore. La sorte, però, ha in serbo per lui qualcosa di diverso, al punto che la morte diventa il suo unico desiderio. Proprio quando sembra che non ci sia più speranza per lui, un nuovo corso sembra caratterizzare la sua vita, diventando protagonista di quelle che sarebbero diventate alcune delle operazioni più audaci, pericolose e segrete mai tentate prima in Libano negli anni Ottanta e Novanta.
Il Festival da anni propone una visuale anche sulla prolifica e creativa varietà della proposta televisiva israeliana. L'edizione di quest'anno vedrà la presentazione dei primi due episodi della prima stagione di ‘Just for Today’, scritto e diretto da Nir Bergman, già autore del successo di In Treatment, che sarà presente al festival. La serie, che ha vinto il Premio Speciale della Giuria Series Mania 2019, ruota attorno al personaggio di Anat, assistente sociale a capo di un centro di riabilitazione di ex detenuti, fortemente ancorata ai propri valori.
Il Festival ospiterà, lunedì 18 novembre alle ore 15:00, l'incontro per la presentazione della prima edizione del progetto MOV(I)E, finanziato dalla Camera di Commercio di Roma in collaborazione con Nina International e la Roma Lazio Film Commission. Il progetto si pone come obiettivo quello di costruire una rete di collaborazione tra diversi attori dell’industria dell’audiovisivo con particolare attenzione alle co-produzioni internazionali. Uno dei focus previsti riguarderà proprio Israele.
Durante la kermesse si svolgerà anche la terza edizione del Premio Emanuele (Lele) Luzzati, che sarà assegnato alla migliore opera considerata meritevole da una giuria composta da intellettuali e artisti di rilievo.
Il PKF 2019 è realizzato con i contributi di: Mibact - Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, Regione Lazio; UCEI – Unione delle Comunità Ebraiche Italiane; Ambasciata di Israele in Italia e con il sostegno di AcomeA.
Il festival è a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, ed è possibile prenotare scrivendo a eventi@pitigliani.it o telefonando al 3275890801.
PROGRAMMA
SABATO 16 NOVEMBRE
Inaugurazione
Sala DELUXE e Sala KODAK
20.30 The Unorthodox
Eliran Malka, Israele, 99’
Interviene il regista
Proiezione ad inviti
DOMENICA 17 NOVEMBRE
Sala DELUXE
11.30 The Unorthodox
Eliran Malka, Israele, 99’(replica)
Interviene il regista
15.00 Dancing Arabs
Eran Riklis, Israele, Germania, Francia 105’
Interviene il regista
17.30 Shelter Eran Riklis, Israele, Germania, Francia 93’
Interviene il regista
In collaborazione con A come A
19.30 Working Woman
Michal Aviad, Israele, 93’
21.30 Douze Points
Danny Sirkin, Israele, 90’
Sala KODAK
15.00 Golda
Sagi Bornstein, Udi Nir, Shani Rozanes, Israele, Germania 88’
17.00 The Rabbi from Hezbollah
Itamar Chen, Israele, 64’
18.30 Mrs. G.
Dalit Kimor, Israele, 55’
20.00 Kosher Beach
Karin Kainer, Israele, USA, 62’
21.15 Nehama (episodi 1-2, I stagione)
Tomer Shani, Israele, 110’
LUNEDI 18 NOVEMBRE
Sala DELUXE
16.00 Nehama (episodi 1-2, I stagione)
Tomer Shani, Israele, 110’ (replica)
18.30 Douze Points
Danny Sirkin, Israele, 90’ (replica)
20.30 Fig Tree
Aäläm-Wärqe Davidian, Germania, Francia, Etiopia 93’
Sala KODAK
15.00 PKF PANEL
MOV(I)E – Direzione Israele
Con Michèle Seguev, Osnat Bukofzer, Maria Giuseppina Troccoli, Yoav Abramovich, Andrea Stucovitz, Nir Bergman, Eran Riklis, Gianluca Curti, Stefano Di Niola e Luciano Sovena
17.00 Shelter
Eran Riklis, Israele, 93’(replica)
Interviene il regista
19.00 13, A Ludodrama about Walter Benjamin
Carlos Ferrand Zavala, Canada, 79’
Interviene il critico Marco Bertozzi
MARTEDI 19 NOVEMBRE
Sala DELUXE
16.30 Working Woman
Michal Aviad, Israele, 93’(replica)
18.30 Just for Today (episodi 1-2, I stagione)
Nir Bergman, Israele, 80’
Interviene il regista
20.30 The Dive
Yona Rozenkier, Israele, 91’
Sala KODAK
15.30 Fig Tree
Aäläm-Wärqe Davidian, Germania, Francia, Etiopia 93’(replica)
17.30 On the Spectrum (episodi 1-2-3, I stagione)
Yuval Shafferman, Israele, 75’
19.30 The Rabbi from Hezbollah
Itamar Chen, Israele, 64’(replica)
21.00 Mrs.G.
Dalit Kimor, Israele, 55’(replica)
MERCOLEDI 20 NOVEMBRE
Il PITIGLIANI
15.30 Il Giardino di limoni
Eran Riklis, Israele, Germania, Francia, 106’
17.30 On the Spectrum (episodi 1-2-3, I stagione)
Yuval Shafferman, Israele, 75’ (replica)
19.00 Premio Emanuele Luzzatti
Proiezioni e premiazione
I FILM SONO IN LINGUA ORIGINALI SOTTOTITOLATI IN ITALIANO
LUOGHI DELLE PROIEZIONI:
Da Sabato a Martedì
Casa del Cinema
L.go Marcello Mastroianni, 1 (Villa Borghese)
Mercoledì
Centro Ebraico Italiano
Il Pitigliani
Via Arco de’ Tolomei, 1
(Trastevere)
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