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Piccole UDI crescono

Piccole UDI crescono

Valentina Sonzini - Udi25novembre2008 è nata a Genova poco più di un anno fa, contemporaneamente alla Staffetta contro la violenza sulle donne

Colanicchia Ingrid Lunedi, 03/05/2010 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Maggio 2010

Giovanissima, praticamente neonata, ma già attiva al punto da esserle stata affidata l’organizzazione della prossima Scuola politica dell’Unione Donne in Italia, che si terrà in settembre: si tratta dell’Udi25novembre2008 di Genova nata poco più di un anno fa, contemporaneamente alla Staffetta contro la violenza sulle donne.

Ne abbiamo parlato con Valentina Sonzini, 32 anni, un lavoro alla UISP (Unione italiana sport per tutti) e tanta passione per la politica delle donne.



L’Udi25novembre2008, di cui sei l’anima, è una delle sedi locali più giovani dell’associazione. Come è nata?

Quando sono arrivata a Genova, due anni fa, una Udi c’era: quella ‘storica’ di via Cairoli che però da anni aveva convogliato le proprie forze più sul Centro antiviolenza costituito presso la sede stessa che sulla dimensione più strettamente politica. Così, nell’autunno del 2008, in concomitanza con l’avvio della Staffetta, ho preso contatti con alcune donne sul territorio e abbiamo deciso di ricostituire una presenza Udi a Genova. Attualmente abbiamo una ventina di iscritte, tutte molto impegnate e un buon numero di simpatizzanti che partecipano con entusiasmo alle nostre attività.



In questo anno e mezzo di vita quali sono state le attività più significative? Che impressioni ne avete tratto?

L’iniziativa più significativa è stata senza dubbio la Staffetta stessa: ha rappresentato per tutte noi un momento di grande crescita dal punto di vista umano e ci ha permesso di entrare in relazione con le altre associazioni di donne presenti sul territorio. Da questo punto di vista è stata un miracolo: la comunione di intenti che si è realizzata in quell’occasione non ha avuto un vero e proprio seguito. Forse perché il tema della violenza sulle donne riesce a coagulare intorno a sé un consenso che altre questioni non suscitano, ci compatta come nient’altro. Io in ogni caso tento di dare un segnale chiaro in questo senso: cerco di esserci a ogni iniziativa organizzata da altre associazioni di donne per dire che noi come Udi non siamo loro estranee.



Dopo il Salento e Roma, sarà Genova la sede della prossima Scuola politica dell’Udi, giunta alla sua quinta edizione. Come la state pensando?

La Scuola di quest’anno approfondirà la questione del lavoro, della maternità, della monetizzazione dei cosiddetti lavori di cura: temi non nuovi ma contingenti. Una scelta che si pone in continuità con il lavoro del Comitato “Quando decidiamo noi” e che ci è sembrata non rinviabile in questo contesto socio-culturale che ci impone scelte non libere.



Che risposte avete dal territorio?

Come in ogni realtà bisogna distinguere i piani. A livello istituzionale abbiamo ottimi rapporti con la Provincia grazie in particolare alla sensibilità della Vicepresidente Marina Dondero che è anche assessora alle pari opportunità.

Dal punto di vista culturale valuto molto positivamente il lavoro di Giulietta Ruggeri presso la Fondazione Palazzo Ducale: è in questa cornice, nell’ambito del ciclo di incontri ‘Ti racconto la nostra storia. Libri per donne e uomini tra memoria e presente’, che lo scorso 11 febbraio è stato presentato il libro ‘Del mutare dei tempi’ di Marisa Rodano alla presenza di Pina Nuzzo, delegata nazionale dell’Udi, Laura Rossi, della Società italiana delle storiche, Maria Grazia Daniele, senatrice e di Luca Borzani, Presidente della Fondazione stessa.

Ed effervescenti sono le associazioni di donne: penso ad esempio a Usciamo dal silenzio, alla Spa Politiche di donne e al Gruppo Mafalda di Sampierdarena con cui abbiamo intrecciato preziose collaborazioni durante la Staffetta dell’Udi.



E tu, Valentina, che bilancio fai di questi primi anni?

Il mio bilancio è positivo: ho molte aspettative, soprattutto per le ragazze che si stanno avvicinando alla nostra sede di Genova. E poi quel che è certo è che non riesco a vedermi, in un prossimo futuro, senza l’Udi.



Nota: con questa presentazione dell’Udi25novembre2008 inauguriamo una finestra a periodicità variabile sulle realtà locali dell’associazione



NELLA FOTO:

La Staffetta a Genova, da sx: Rita Murgia (portastaffetta Piemonte), Valentina Sonzini (portastaffetta Liguria), Marina Cassani (UDI Genova), Marina Dondero (vicepresidente provincia di Genova- Assessora Pari Opportunità Provincia di Genova)



(3 maggio 2010)

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