Pianura: donne e camorristi - UDI Napoli, Ass Maddalena, Ass Donne medico
Un episodio come quello di Pianura, ci parla del peso di una cultura assassina e camorristica. Non compatiamo né comprendiamo le donne che difendono i camorristi, i mafiosi, i violentatori, gli assassini....
Venerdi, 13/11/2009 - Se una madre cosparge di benzina il proprio figlio, se urla contro i simboli della convivenza, se fa desiderare alla figlia ed al figlio la capacità di esprimere altrettanta violenza per poterla non più subire, non è una donna inclusa in un progetto femminile.
Il progetto che, insieme, le femministe e le emancipazioniste da secoli portano avanti, si confronta con la realtà risultante da uno strapotere violento ed arrogante che nulla potrà mai portare alla convivenza pacifica. E’ un progetto risultante da scelte e rinunce, spesso costose e dolorose. Per questo da preservare e da difendere.
Quel fare mafioso che accomuna chi nei governi coltiva prostituzione e violenze, molestie e ricatti sessuali, con coloro che sul territorio garantiscono la merce del trastullo dei potenti, ha una gerarchia che riguarda migliaia di donne dall’apparenza più o meno dignitosa.
Noi asseriamo il diritto e la dignità delle vittime, anche di quelle vessate da altre donne che interpretano il ruolo di custodi di un ordine illegale ed ingiusto.
Un episodio come quello di Pianura, ci parla del peso di una cultura assassina e camorristica che al suo interno ha le sue vittime. Ma sono vittime che immediatamente diventano aguzzini a spese del prossimo, anche dei figli.
Non compatiamo né comprendiamo le donne che difendono i camorristi, i mafiosi, i violentatori, gli assassini. Non comprendiamo le donne che difendono “la loro casa” fatta a dispetto della terra di tutti cospargendo di benzina i loro figli. Non fanno parte del nostro progetto.
Udi di Napoli, Associazione Maddalena, Associazione Donne Medico
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