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Più forza alle scienziate di domani!

Più forza alle scienziate di domani!

A Trieste dal 9 al 13 ottobre workshop per lo sviluppo della carriera delle donne in fisica e per superare le discriminazioni

Lunedi, 09/10/2017 - Le ricercatrici nel mondo della scienza sono solo il 30% secondo i dati forniti dall’Unesco. Mentre ci si interroga sulle ragioni che tengono ancora lontane le donne dalle carriere nel campo scientifico - ma c’è da scommetterci, sono ‘ancora’ le difficoltà nel conciliare la famiglia e il lavoro, difficoltà femminile e non maschile, chissà perché … - l'ICTP (Centro Internazionale di Fisica Teorica) di Trieste, fondato da Abdus Salam, il primo fisico musulmano vincitore del Nobel, organizza un workshop per lo sviluppo della carriera delle donne in fisica.

È il terzo appuntamento del genere, dopo quelli del 2015 e del 2013, e si inserisce in un piano strategico che il Centro ha avviato nel medio periodo e che va dal 2015 al 2019.

L’evento si tiene dal 9 al 13 ottobre e, attraverso incontri e dialoghi, alle giovani saranno forniti elementi di valutazione e conoscenza anche in relazione alle modalità con cui affrontare le discriminazioni presenti in un mondo accademico maschile e, spesso, maschilista. Tra le relazioni sono previste quelle dei cinque vincitori del premio Elsevier Foundation Awards per le donne in carriera precoce nel mondo in via di sviluppo, che si sono concentrate quest'anno sulla fisica e sulla matematica.

La carenza di scienziate ha carattere planetario ed è chiaro che, poiché le ragioni non sono da ricercare nelle attitudini femminili, occorre trovare il modo di rimuovere gli ostacoli che le donne incontrano. Con l’obiettivo di promuovere la parità di accesso alla ricerca, l’ONU nel 2015 ha proclamato la Giornata Internazionale per le donne e le ragazze nella scienza. Secondo le Nazioni Unite, infatti, scienza e uguaglianza di genere sono entrambe vitali per raggiungere gli obiettivi per lo sviluppo concordati a livello internazionale, compresi quelli previsti dall'agenda 2030 dell'Onu per lo Sviluppo Sostenibile.

In questo solco si inserisce il programma L'Oréal-UNESCO per sostenre le donne nella scienza. Dal 1998 il Premio assegna ogni anno 5 riconoscimenti a donne e nel 2018 alle 5 ricercatrici scientifiche delle Scienze della Vita che operano in diverse regioni (Africa e Stati arabi, Asia-Pacifico, Europa, America Latina, Nord America) saranno consegnati 100mila euro.

Occorre rimuovere pregiudizi che, incredibilmente, continuano ad esistere come dimostrano analisi approfondite. Una ricerca del Centro regionale di informazione delle Nazioni Unite condotta in 14 Paesi sulla carriera universitaria delle ragazze indica che solo il 18% consegue la laurea triennale, l'8% quella specialistica e appena il 2% arriva al dottorato di ricerca. Nel dettaglio la situazione in Italia è, se possibile, peggiore. Una recente indagine europea condotta dalla Fondazione L'Oreal per le donne e la scienza ha indicato che l'Italia è il Paese europeo con più pregiudizi nei confronti delle donne nella ricerca: addirittura 7 italiani su 10 sostengono che le donne non possiedano le capacità necessarie per accedere a occupazioni di alto livello in ambito scientifico.

In Italia come in molti altri Paesi la presenza delle donne negli studi scientifici segue un andamento a piramide, con una base nella quale fin dalle scuole superiori le ragazze rappresentano oltre il 50% degli studenti e che si assottiglia inesorabilmente procedendo verso il vertice: le disparità crescono man mano che si avanza verso posti di responsabilità e potere decisionale. Questo spiega perché le donne sono il 30% dei professori associati, il 20% dei professori ordinari e fra gli 80 rettori le donne sono si contano con le dita di una mano. C’è ancora molto da fare, evidentemente, e le donne che non hanno la passione per la scienza e la ricerca possono sempre impegnarsi per sostenere le ‘sorelle’ che vogliono diventare astrofisiche o matematiche.

L’obiettivo che possiamo darci, tutte insieme, è creare le condizioni per aumentare i premi Nobel in materie scientifiche assegnati a donne, sapendo che sinora sono stati 50 in tutto (cioè il 4 per cento) e che il riconoscimento a scienziate è stato attribuito solo 18 volte: 2 nel settore della fisica, 4 della chimica, 1 dell'economia e 11 della medicina.





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