Venezia / Mostra del cinema - Una lettura al femminile delle donne presenti a Venezia e l’ultimo film di Ozpetek tratto dal romanzo di Melania Mazzucco
Colla Elisabetta Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Settembre 2008
Scritta da una donna con tante protagoniste donne: è la storia di Un giorno perfetto, il noto romanzo della scrittrice Melania Mazzucco, da cui è liberamente tratto l’ultimo film del regista turco Ferzan Ozpetek, presentato alla 65esima Mostra del Cinema di Venezia e già distribuito nelle sale italiane. Un dramma passionale all’italiana con personaggi agli antipodi in una Roma sempre in primo piano: ricchi borghesi che vivono in case lussuose del centro storico, disgraziati che sbarcano il lunario e fanno le carte alla periferia della città. Il film, inevitabilmente, non ha l’ispirazione dei cult che hanno reso famoso Ozpetek (Hamam – Il bagno turco, Le fate ignoranti, La finestra di fronte, Saturno contro), interamente partoriti dalla sua originale penna di sceneggiatore interculturale, è forse poco intenso, ma ha di sicuro un gran pregio: quello di valorizzare le attrici italiane, come pochi oggi sanno fare. Prima fra tutte Isabella Ferrari, nella parte di Emma, protagonista della storia, immortalata bella ed evanescente come non mai, con liquidi e sfuggenti primi piani; poi Stefania Sandrelli, la mamma di Emma, personaggio ridefinito dal regista rispetto al romanzo come “una disgraziata tenera e divertente”; Monica Guerritore, lontanissima dai fasti del teatro e della gioventù, nei panni di una matura e sobria professoressa; Angela Finocchiaro, personaggio di contorno, con alone angelico e volto caritatevole; Nicole Grimaudo, gelida ma non del tutto; la straordinaria Milena Vukotic (in un delizioso cammeo) e l’immancabile Selma Yilmaz completano la carrellata di un mondo al femminile, in cui Valerio Mastandrea, marito e poliziotto violento, inserisce una traccia di disperazione ed impotenza al cambiamento. Fra le attrici italiane presenti a Venezia, la giovane Alba Rohrwacher, già distintasi nella passata stagione come protagonista di Riprendimi (della brava regista Anna Negri) nel film di Pupi Avati Il papà di Giovanna, dove interpreta la “figlia” di Silvio Orlando (vincitore della Coppa Volpi come miglior interprete maschile). La Coppa Volpi alla miglior interprete femminile è andata quest’anno alla francese Dominique Blanc per L’autre di Patrick Mario Bernard e Pierre Trividic. Fra le giurate della 65esima Mostra di Venezia, l’attrice Valeria Golino, interprete ormai affermata a livello internazionale.
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