Flaminia Festuccia - Nucleare, due testi per orientarsi
Lunedi, 28/02/2011 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Marzo 2011
Sul podio degli argomenti che polarizzano il dibattito politico , ideologizzando le opposte posizioni fino allo scontro più duro e ottuso, un posto di primo piano è rappresentato dalle fonti energetiche, e dalla scelta, o dalla non scelta, dell’opzione Nucleare. Le difficoltà di comprensione di una materia ancora in corso di formazione, non ancora definitiva, e quotidianamente corroborata da test scientifici che contemporaneamente approvano e negano l’utilizzo dell’atomo come “leale” soluzione al fabbisogno energetico post-petrolio, complicano ancor più la capacità di decodificare il senso di una scelta politica, verso la quale siamo tutti scientificamente e culturalmente sguarniti. L’approccio fideistico colma le incapacità di comprensione, in un verso o nell’altro, rendendo apparentemente intellegibili usi e abusi della gestione dell’uranio. Per orientarsi nel magma di un argomento così complesso, Armando Editore ha dato alle stampe, per la collana Rossi e Blu, a cura di Flaminia Festuccia, due testi che rispondono ai principali quesiti che fautori e detrattori pongono a monte dell’opzione nucleare. Pregiudizi tra i più in voga, e verità mai provate, collezionano risposte da parte di protagonisti del dibattito, a favore nucleare: in “Perché si al nucleare” rispondono: Chicco Testa, Stefano Saglia, Umberto Tinelli, Fulvio Conti e Umberto Minopoli. In “Perché no al nucleare” rispondono: Fulvio Pratesi, Gianni Mattioli, Massimo Scalia, Vincenzo Balzani e Angelo Bonelli.
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