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Per un linguaggio non sessista: appello alle sindache della Provincia di Pisa.

Per un linguaggio non sessista: appello alle sindache della Provincia di Pisa.

Il gruppo "Il sessismo nei linguaggi" rivolge un appello alle sindache della provincia di pisa, affinché si impieghi un linguaggio non sessista nella modulistica e in tutto il materiale di pertinenza delle amministrazioni.

Venerdi, 29/01/2016 - Questa mail è stata inviata alle Sindache dei seguenti comuni: Calcinaia, Capannoli, Montescudaio, Orciano Pisano, Ponsacco, Santa Croce, Santa Maria a Monte e Terricciola





Alle sindache della Provincia di Pisa



Siamo le donne del gruppo “Il sessismo nei linguaggi” che fa parte dell’Associazione “Casa della Donna” di Pisa. Nostro intento è favorire la rivoluzione nonviolenta dell’attuale linguaggio discriminante noi donne verso una lingua che oggi rispecchi la mutata presenza di noi donne in questa società e nelle istituzioni.

Con l’avvicinarsi dell’8 marzo 2016, giornata internazionale delle donne, rivolgiamo alle donne attualmente sindache dei Comuni della Provincia di Pisa la seguente proposta, da aggiungere alle iniziative che senz’altro si svolgeranno in occasione di questa ricorrenza.



Vorremmo coinvolgervi nel nostro lavoro, invitandovi a progettare, nei tempi e nei modi consentiti dai vostri regolamenti, l’utilizzo in tutti gli atti del vostro comune di un linguaggio non discriminante il genere femminile. Vi alleghiamo come traccia lo Statuto del Comune di Pisa che, da anni, ha scelto di declinare al femminile tutte le cariche, le professioni e le mansioni delle donne quale contributo alla lotta contro la misoginia purtroppo ancora dilagante:



Statuto del comune di Pisa

Titolo 1 art.3 par.12



12. In tutti gli atti del comune si deve utilizzare un linguaggio non discriminante. In particolare sono espresse al femminile le denominazioni degli incarichi e delle funzioni amministrative del comune ricoperte da donne.



Vi portiamo degli esempi di un linguaggio istituzionale non discriminante: la sindaca, la vicesindaca, la assessora, la presidente, la consigliera, la funzionaria incaricata, la architetta, la avvocata, la segretaria comunale, la maestra.

Vi invitiamo a rivedere il vostro Statuto, tutto il materiale online e la modulistica che è spesso rivolta solo al maschile, modificandola con nato/a, il/la cittadino/a, figlio/a eccetera.

Tutto questo è importante deciderlo e annunciare che è stato deciso; ci auguriamo che questo possa avvenire proprio in occasione dell’8 marzo. Una volta presa la decisione e comunicata, i modi, le opportunità e i tempi di attuazione, anche se lunghi non devono scoraggiare.

Questa nostra richiesta, come le vostre risposte che ci auguriamo siano sollecite e partecipate, verranno inserite nel blog del nostro gruppo Il sessismo nei linguaggi.blogspot.com. Vi invitiamo a visitarlo per seguire l’iter di questa iniziativa.



Vi salutiamo cordialmente,

il gruppo” Il sessismo nei linguaggi”

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