Strage di Bologna - Il 2 agosto 1980, alle ore 10,25 una bomba esplose nella sala d'aspetto della stazione di Bologna provocando 85 morti e 200 feriti.
Ferraguti Isa Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Maggio 2008
“Il 28 febbraio 2008 in quella sala d’aspetto ricostruita ci ritroviamo, io, l’attrice Gemma Messori e il cantautore Fabrizio Frabetti per tenere vivo il ricordo di quel giorno con lo spettacolo ‘Dal diario di una rondine’. E’ stato uno dei tanti momenti voluti dall’Associazione tra i familiari delle vittime della strage di Bologna per non dimenticare”. Antonella Iaschi racconta una serata davvero ‘particolare’, organizzata per ricordare il 2 agosto 1980, quando alle ore 10,25 una bomba esplose nella sala d'aspetto della stazione di Bologna provocando un crollo e investendo un treno in sosta al primo binario. Il bilancio finale fu di 85 morti e 200 feriti, persone provenienti da 50 città diverse italiane e straniere. “Altri artisti prima di noi hanno vissuto questo istante e altri lo vivranno nei prossimi mesi. Non so dove appoggiare lo sguardo, non so dove riportare il ricordo. C’è lo squarcio sul muro attraverso il quale si vedono i binari e ci sono i nomi, tanti, in un elenco che funge da lapide portando memorie di morte in un luogo di transito, di movimento, di vita. Il 2 di agosto 1980, dove eravamo? Io alle 10,25 stavo viaggiando in moto verso Parigi… ho saputo in ritardo, ho pianto sotto un altro cielo, ho sentito sulla pelle il brivido di appartenere a una Nazione ferita... Ed eccomi qua ad ascoltare Paolo Bolognesi, Presidente dell’Associazione 2 agosto 1980, che parla di passato come fosse presente e a guardare mio figlio che tiene la sua ragazza per mano disegnando il futuro. E’ la prima volta che viene a un mio spettacolo e ha portato amici. Credo sappia che questa sera noi ‘adulti’ abbiamo un testimone da passargli, una fetta di storia che deve continuare a vivere perché il nome dei mandanti della strage possa essere scritto sui libri”.
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