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Per la Birmania libera

Per la Birmania libera

Aung San Suu Kyi - Presentato al Festival Internazionale del Film di Roma il film sulla vita della leader birmana, Premio Nobel per la pace

Colla Elisabetta Venerdi, 23/12/2011 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Dicembre 2011

L’attesissimo film dedicato ad Aung San Suu Kyi, leader del movimento democratico birmano, intitolato The Lady e diretto dal regista Luc Besson, pellicola fuori concorso scelta per aprire la sesta edizione del Festival Internazionale del Film di Roma 2011, non ha deluso le aspettative di coloro che, in tutto il mondo, sostengono la causa di una Birmania libera dall’oppressione del regime militare. Privilegiando la dimensione del privato, il film racconta le vicende umane e politiche di Aung San Suu Kyi, Premio Nobel per la pace, divenuta un simbolo di resistenza per il suo Paese, costretta agli arresti domiciliari per oltre vent’anni - dal 1989 fino al novembre 2010 - per aver combattuto a fianco del suo popolo e contro la dittatura, in difesa dei diritti umani, come già aveva fatto suo padre. Nonostante la liberazione della Signora sia avvenuta nel corso delle riprese, il film mette bene in evidenza come i cambiamenti che si sono prodotti in Birmania siano solo di facciata, e come la causa birmana abbia ancora bisogno, oggi più che mai, dell’attenzione dell’opinione pubblica. "È soprattutto per lei e per il suo popolo - ha affermato il regista - che ho sentito l'esigenza istintiva e viscerale di realizzare questo film, come atto d'amore e di impegno, anche per arrivare a capire come questa donna possa aver deciso di lasciare il marito malato e i suoi figli per il bene del suo popolo. Quando abbiamo iniziato a girare non pensavamo alla sua liberazione, ma volevamo sostenerla e, pur non avendola potuta mai incontrare, abbiamo cercato di raccontarla avvicinandoci il più possibile alla realtà". La protagonista Michelle Yeoh (già nota per Memorie di una geisha), nel difficile ruolo di un’eroina dal delicato aspetto fisico ma dalla incredibile forza di carattere, è stata bandita dalla Birmania per aver interpretato The Lady, condividendo così, in minima parte, la sorte di segregazione di Aung San Suu Kyi; l’amato marito della leader, professore di Oxford, rimasto al fianco della moglie e della sua lotta fino alla morte avvenuta nel 1998, è interpretato dall’attore inglese David Thewlis. Il film, girato a Bangkok ed Oxford, oltre che in Birmania, ha avuto una gestazione di tre anni, necessari alla raccolta di documentazione da parte della sceneggiatrice Rebecca Frayn, che ha incontrato molte persone vicine a San Suu Kyi in tutti questi anni.

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