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Per FRANCA RAME

Per FRANCA RAME

Sabato 23 settembre, al Cimitero Monumentale di Milano, andrà in scena il monologo “LO STUPRO” di FRANCA RAME

Giovedi, 21/09/2023 - In occasione della ricorrenza del decennale della scomparsa di Franca Rame, il Cimitero Monumentale - dove l’attrice riposa - in collaborazione con il CETEC (Centro Europeo Teatro e Carcere) e la Fondazione Fo Rame, sabato 23 settembre prossimo, mette in scena il monologo “Lo Stupro”, scritto da Franca Rame. Una serata di riflessione e denuncia sulla violenza di genere, riferita anche ai molti fatti di attualità.

La scalinata del Famedio si illuminerà come un teatro per accogliere un’interpretazione asciutta ed intensa del monologo recitato da Gilberta Crispino, con la direzione di Donatella Massimilla. Alla serata interverrà anche Mattea Fo, presidente della Fondazione Fo Rame e nipote di Franca Rame.

“Nel 1975 Franca Rame diede voce ad una terribile violenza di cui lei stessa, come si sarebbe saputo più tardi, era stata vittima - dichiara l'assessora ai Servizi civici Gaia Romani - A dieci anni dalla sua scomparsa, con questo evento nel luogo dove lei riposa, vogliamo ricordare il coraggio di una grande donna, e non solo. Le sue parole suonano oggi come un mònito, perché rappresentano un messaggio di grande e potente attualità. In un periodo storico in cui le cronache sono purtroppo costellate da storie di femminicidi, abusi e soprusi a danno delle donne, è davvero importante ascoltare un monologo che è diventato un vero e proprio manifesto contro la violenza di genere. Per questo ci tengo a ringraziare il CETEC, la Fondazione Fo Rame e la direttrice del Monumentale, Giovanna Colace, per aver voluto promuovere una serata di riflessione e denuncia così intensa, cui invito tutte e tutti a partecipare”.

“L’attualità e la capacità di denuncia delle parole di Franca Rame sono davvero impressionanti. Il CETEC le aveva usate all’inaugurazione della panchina rossa nel giardino davanti lo Spazio Alda Merini, casa museo che dirige artisticamente da due anni. All’attrice, che si è molto battuta per le donne, la chiusura degli ospedali psichiatrici, per Soccorso Rosso, il Centro Europeo Teatro e Carcere ha anche dedicato un ‘murale’ accanto a quello di Alda Merini, opera dell’artista Cristina Donati Mayer” - racconta la regista, Donatella Massimilla.

- Recitare questo monologo oggi è un grido contemporaneo necessario e forte, un pugno nello stomaco che fa riflettere e agire, perché non si può più tacere, non si può più stare immobili - commenta l’attrice Gilberta Crispino.

Era il 1975 quando Franca Rame salì sul palco recitando, per la prima volta, il monologo e introducendolo al pubblico come una testimonianza ricevuta per lettera. Nessuno dietro le quinte, o in platea, si aspettava quel pezzo.
Fu solo nel 1987, nel corso della trasmissione “Fantastico” di Celentano, che l’attrice rivelò apertamente la natura autobiografica del testo. A Milano, infatti, il 9 marzo 1973, cinque paramilitari di estrema destra spinsero Franca Rame, intenta a camminare per strada, in un furgone. Prima la violentarono e torturarono, per poi abbandonarla in un parco. Il monologo è il racconto della sua esperienza. L’anno successivo Franca Rame diede avvio ad una campagna di lotta contro la legge italiana sulla violenza sessuale che, all’epoca, considerava ancora lo stupro come una violenza contro la morale e NON CONTRO LA PERSONA.

“Questa serata – conclude Mattea Fo, Presidente della Fondazione Fo Rame – dialoga con il progetto Panchine Rosse per Franca Rame che vede, grazie alla collaborazione tra la nostra fondazione ed il CETEC, tornare per le strade il teatro di Franca e Dario. Il nostro obiettivo è quello di portare questo monologo in luoghi inusuali come le panchine, ma anche nelle scuole e in tutti quegli spazi che ci consentiranno di incontrare persone disposte all’ascolto ed alla riflessione, in modo da uscire dalla retorica e cercare veramente un cambiamento, per far sì che non si ripetano più le violenze di cui tanto sentiamo parlare in questo periodo”.

Il monologo, la cui durata è di 11 minuti, verrà proposto due volte, alle ore 20 ed alle 21 di sabato 23 settembre. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. Non sono previsti posti a sedere.
Info - dsc.visiteguidatemonumentale@comune.milano.it - T.02-88441274

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