Eluana Englaro / 6 - Riflessioni tra privato e pubblico della Consigliera del Partito Democratico - Regione Lombardia
Ardemia Oriani Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Febbraio 2009
Eluana se ne è andata, dopo diciassette anni di “vita artificiale”.La sua lotta e quella della sua famiglia per poter esercitare il diritto ad una morte naturale ha posto a tutti un tema delicato ed importante quale il rapporto tra vita e morte, come questione etica, morale, scientifica, giuridica.
Il suo caso personale è diventato caso pubblico, e costituisce uno dei punti di priorità dell’agenda politica.
E’ un tema importante, che dovrebbe essere affrontato con molta serietà, soprattutto da parte di chi sta nelle istituzioni e deve assumere decisioni legislative che influiscono sui diritti delle persone. Dovrebbe essere affrontato, avendo a riferimento la libertà di scelta e l’autodeterminazione dell’individuo. Purtroppo così non è. Il Centro Destra e Berlusconi l’hanno fatto diventare un “casus belli” , sferrando un pesante attacco in primo luogo al padre di Eluana, colpevole di non “volerla far vivere”, e a tutti coloro che sostengono il riconoscimento della “dichiarazione anticipata di volontà”, il rifiuto cioè dell’accanimento terapeutico nel caso si venissero a trovare nelle stesse condizioni di Eluana.
Oltre a non rispettare le sentenze della Magistratura, che ai vari livelli hanno dato ragione alla famiglia Englaro, e della stessa Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Berlusconi si è spinto a criticare il Presidente della Repubblica che, sulla base di quanto previsto dalla Costituzione Italiana, aveva rifiutato di firmare il decreto governativo.
Berlusconi, però, non si è limitato a questo. Ha pubblicamente dichiarato di voler cambiare la Costituzione, sulla quale si fonda la Repubblica Italiana e che costituisce elemento indispensabile di coesione politica e sociale.
Lo scontro in atto nel Paese e nel Parlamento è, quindi, uno scontro politico e sociale importante.
Il Partito Democratico, anche se in un non semplice confronto interno, vuole alzare il più possibile il livello di mediazione tra mondo laico e cattolico, confermando l’indispensabilità della laicità dello Stato, del diritto all’autodeterminazione, della difesa della Costituzione.
Dall’altra parte, il Centro Destra vuole a tutti costi strumentalizzare quanto è avvenuto per impedire la libertà di scelta individuale, attraverso l’obbligatorietà alla nutrizione e alla idratazione artificiale, ma soprattutto vuole partire da questo caso per stravolgere la Costituzione e le regole di democrazia costruite con tanta fatica nel nostro Paese.
Questo non possiamo permetterlo. Vogliamo che l’Italia non torni indietro da un punto di vista democratico, bensì che si definiscano nuovi e maggiori diritti. Perciò abbiamo manifestato in questi giorni e continueremo a farlo : “per Eluana e la Costituzione”.
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