Mangiar bene - Consigli per l'uso e il consumo dell'acqua
Renata Frammartino Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Maggio 2008
"Sono considerate acque minerali naturali le acque che, avendo origine da una falda o giacimento sotterraneo, provengono da una o più sorgenti naturali o perforate e che hanno caratteristiche igieniche particolari e proprietà favorevoli alla salute". Questa è la definizione legale dell’acqua sorgiva. Le ultime due caratteristiche non sono richieste per le acque potabili e l'etichetta, una vera e propria "carta d'identità", ci permette di conoscere tutti gli elementi che la caratterizzano e di scegliere quella più adatta alle nostre esigenze. Uno dei valori che siamo chiamati a verificare con particolare attenzione è il ‘residuo fisso’, cioè quelle sostanze minerali che determinano la diversità delle acque minerali ed i diversi sapori; più alta è la quantità di minerali e più il sapore è pieno o caratteristico. Il "residuo fisso" si calcola a 180° ed il suo valore, obbligatoriamente riportato in etichetta, indica la quantità complessiva dei minerali presenti, espressa in grammi (g) o milligrammi (mg) per litro. In base ai valori del residuo fisso, l’acqua minerale può essere suddivisa in varie categorie:
• Minimamente mineralizzata (inferiore 50 mg/l); è un’acqua “leggera” che stimola la diuresi ed è indicata per la ricostituzione di latte ed alimenti per l’infanzia.
• Oligominerale (compreso tra 50 e 500 mg/l.); favorisce la diuresi, contiene poco sodio e può essere consigliata nei casi di ipertensione.
• Mediominerale (compreso tra 500 e 1500 mg/l.); è utile in estate o durante la pratica di attività sportive, per reintegrare i liquidi ed i minerali persi con la sudorazione.
• Ricche di sali minerali (superiore a 1.500 mg/l); è un’acqua terapeutica, ricca di sali, da consumare sotto controllo medico.
E’ importante sapere che:
In caso di trattamento con aria arricchita di ozono, le acque minerali naturali devono riportare la dicitura: “acqua sottoposta ad una tecnica di ossidazione all’aria arricchita di ozono”.
In etichetta possiamo ritrovare una o più indicazioni di massima sugli effetti più caratteristici come “può avere effetti diuretici” oppure “stimola la digestione”, ma per legge non può fare riferimento esplicito a proprietà curative o di prevenzione.
Consigli per un corretto utilizzo!
Una cattiva conservazione può danneggiare le proprietà dell’acqua minerale naturale perciò ci sono dei consigli per il consumatore:
♦ Conservare le bottiglie di acqua minerale naturale sempre al riparo dalla luce, dal sole e da eventuali fonti di calore, privilegiando luoghi freschi, asciutti e privi di odori.
♦ Richiudere bene le bottiglie, una volta che sono state aperte, per mantenere integre le caratteristiche originarie dell’acqua minerale naturale.
♦ Pretendere, al bar o al ristorante, che la bottiglia, per la quantità richiesta, venga presentata nella confezione originale, sigillata e che sia aperta al momento.
♦ Capovolgere ed agitare la bottiglia e verificare se vi siano perdite o sostanze sospette o se forma della schiuma; in tal caso non consumarla e farla verificare da un organo di vigilanza (ufficio di igiene, ASL, ecc.).
♦ Evitare l’impiego di ghiaccio che, da un lato, ne altera il gusto e, dall’altro, ne contamina la purezza originaria.
♦ Non travasare mai l’acqua minerale naturale in caraffe o brocche, per ragioni igieniche e per evitare che venga confusa con le altre acque.
♦ Non utilizzare il contenitore vuoto dell’acqua per conservare altri liquidi: può essere pericoloso; soprattutto se in presenza di bambini o in luoghi molto frequentati come mense, cucine, ecc.
♦ Dopo il consumo di una bottiglia di acqua minerale naturale, schiacciare il contenitore di plastica e gettare detti rifiuti nei cassonetti appositi destinati alla raccolta differenziata di plastica e vetro.
(Campagna d’informazione a cura del Ministero delle Attività Produttive Direzione Generale per l’armonizzazione del Mercato e la Tutela dei Consumatori)
Piccolo viaggio nell’etichetta dell’acqua…
- denominazione di vendita: è il nome dell'acqua minerale naturale;
- luogo di origine: località ove l'acqua minerale naturale viene imbottigliata;
- termine minimo di conservazione ( T.M.C.): è la data fino alla quale il prodotto mantiene le sue proprietà specifiche in adeguate condizioni di conservazione;
- lotto: consente agli organi di vigilanza di individuare la partita del prodotto e la linea di imbottigliamento, ai fini della tracciabilità;
- analisi chimica: riporta gli elementi caratteristici, espressi in mg/litro e la data ed il laboratorio in cui sono state eseguite le analisi ;
- classificazione (oligominerale, minerale): è in base ai valori del residuo fisso;
- microbiologicamente pura: garantisce che l'acqua non contenga alcun microrganismo pericoloso;
- qualità salienti: sono riportate le proprietà salutistiche, approvate dal Ministero della Salute;
- contenuto nominale: indica il contenuto netto di acqua minerale naturale nel contenitore. La "e" sta ad indicare che si tratta di un volume a norma europea;
- codice a barre: fornisce indicazioni sul prodotto leggibili con rilevatori elettronici ;
- indicazioni di tutela ambientale: frase o disegno che invita a non disperdere il contenitore nell'ambiente;
- indicazioni per la corretta conservazione: le consentono di mantenere le sue caratteristiche originarie.
- PET: è il simbolo del Polietilenentereftalato,il materiale delle bottiglie;
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