Appello - La commissione femminista di socialismo rivoluzionario, tra riflessioni e azioni
Angelucci Nadia Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Gennaio 2009
Di fronte al perpetuarsi della violenza non è possibile non chiamare le cose con il proprio nome, per questo la commissione femminista di socialismo rivoluzionario ha promosso un appello in cui le parole chiave sono, purtroppo, le solite e antiche: "discriminazione", "violenza" , "patriarcato. Ma la spinta e l'incoraggiamento ad andare oltre, a cercare una risoluzione dei problemi, viene proprio dall'esempio e dall'esperienza di moltissime donne che scelgono quotidianamente di alzare la testa e di reagire alla violenza.
"Gli attacchi alla vita delle donne sono una minaccia costante per tutto il genere femminile e quindi per l'intera umanità" scrivono le donne della commissione, sottolineando la responsabilità e l'impegno che in prima persona è necessario assumersi per difendere i propri sogni, i propri desideri le proprie ambizioni la vita stessa.
Le donne, affermano le promotrici dell’appello, “si prendono cura della vita dell'insieme dell'umanità, costruiscono relazioni di solidarietà e sorellanza, con determinazione e coraggio lottano per fermare gli stupri e le violenze. […] Unite possiamo difenderci e fermare le violenze che rappresentano la prima causa di morte e di invalidità permanente per le donne. La violenza patriarcale inizia dall'ambito familiare (mariti, partner, ex fidanzati sono i principali responsabili) e non ha confini: colpisce le donne di ogni etnia, di ogni ceto sociale, di ogni credo religioso, di ogni generazione. Rifiutiamo perciò ogni strumentalizzazione della violenza sulle donne in chiave razzista e repressiva da parte delle istituzioni e della politica, che trovano eco anche nella società”.
La prepotenza non deve essere taciuta, ma denunciata, e l’appello alla solidarietà femminile deve essere riaffermata per la libertà di tutte.
La commissione intende riprendere i migliori esempi del movimento delle donne e “costruire in maniera unitaria, indipendente e solidale iniziative di lotta, di riflessione e solidarietà per fermare la violenza”.
Contatti e info:
sorellanzaeliberta@libero.it
IN CIMA ALLA PAGINA IN FORMATO PDF L'APPELLO CON LE PRIME ADESIONI
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