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Peccato perdere il “ femminile”

Peccato perdere il “ femminile”

A tutto schermo - passata la ‘Festa’, arriva il ‘Festival’ Internazionale del Film di Roma

Colla Elisabetta Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Novembre 2008

Governo che va, festival che viene. E’ andata proprio così: il cambiamento di colore in Campidoglio ha smosso le acque e, insieme alle poltrone, è saltato anche il femminile. La Festa Internazionale del cinema di Roma, si è trasformata – per apparire più nazionalista e sobria - nel Festival Internazionale del Film di Roma. Ma, se è vero che il presidente è ancora una volta un uomo, il notissimo critico Gian Luigi Rondi, è pur vero che molte donne rivestono ruoli importanti nel Festival: Francesca Via è Direttore Generale, mentre Direttori artistici dell’evento sono Piera Detassis (per le sezioni Anteprima/Première e making up), Teresa Cavina (per Cinema 2008 e Fabbrica di Progetti/New Cinema Network), Gaia Morrione (Occhio sul Mondo/Focus) e, a beneficio della parità, Gianluca Giannelli (Alice nella città/Alice in the City). Una grande festa di piazza, dal titolo Be Brazilian, ha inaugurato la terza edizione del Festival a Piazza Navona, con la partecipazione di circa quaranta artisti, musicisti e danzatori che hanno dato vita ad uno spettacolo ispirato alle tradizioni carnevalesche degli afro-blocos del nord-est brasiliano ed alle dolci armonie della musica popolare brasiliana. Due pellicole italiane, in prima mondiale, hanno aperto e concluso la manifestazione. Ad inaugurare il Festival è stato infatti il film ‘L’uomo che ama’ di Maria Sole Tognazzi con Monica Bellucci, Pierfrancesco Favino, Ksenia Rappoport e la grande Piera Degli Esposti. Film di chiusura, subito dopo la premiazione, ‘L’ultimo Pulcinella’, con Massimo Ranieri, un’opera che Maurizio Scaparro ha tratto da un suo celebre testo teatrale ispirato ad un’idea di Roberto Rossellini. Fra le varie sezioni del Festival, nella sezione Cinema 2008, ha avuto grande successo ‘8/Huit/Eight’, film ispirato agli otto obiettivi stabiliti nel settembre 2000 dalle Nazioni Unite per migliorare la vita della popolazione mondiale. Questo film collettivo, diviso in otto segmenti, è stato presentato al Festival di Roma in prima mondiale, alla presenza delle sue autrici (due registe “di razza” come Jane Campion e Mira Nair) ed autori (Gael García Bernal, Jan Kounen, Gaspar Noé, Abderrahmane Sissako, Gus Van Sant e Wim Wenders). Nella Selezione Ufficiale, ampio spazio è stato dedicato al cinema italiano con ‘Galantuomini’ di Edoardo Winspeare, ‘Un gioco da ragazze’ di Matteo Rovere, ‘Parlami di me’ di Brando De Sica ed ‘Il passato è una terra straniera’ del bravo Daniele Vicari. Altra chicca del Festival il film ‘Un Barrage contre le Pacifique’ del regista cambogiano Rithy Panh, con la sempre eccezionale Isabelle Huppert e con Astrid Bergès-Frisbey. La sezione ‘Alice nella città’ ha ospitato 12 opere fra cui ‘La Siciliana Ribelle’ di Marco Amenta, con Gérard Jugnot, Veronica D'Agostino, Marcello Mozzarella, Paolo Briguglia; Pinocchio (con Bob Hoskins nei panni di Geppetto, una sorprendente Luciana Litizzetto in quelli del Grillo Parlante, Alessandro Gassman nel ruolo di Collodi e ancora Violante Placido e Margherita Buy); e ‘LOL’ di Lisa Azuelos, con Sophie Marceau, indimenticata interprete de ‘Il tempo delle mele’. Inoltre, insieme alla Fondazione Cineteca Italiana, si è voluto dedicare un omaggio all’Animazione italiana con film di corto e lungometraggio realizzati da grandi personaggi del cinema di animazione italiano quali Bruno Bozzetto, Giulio Giannini e Emanuele Luzzati. Sono inoltre stati consegnati due premi Marc’Aurelio d’oro alla carriera: il primo assegnato all’Actors Studio e consegnato ad Al Pacino, uno dei prestigiosi Presidenti della scuola; il secondo conferito a Gina Lollobrigida, per la sua felice attività nel cinema da oltre sessant’anni. Fra le varie mostre in corso durante il Festival, ricordiamo “C’era una volta il ‘48”, curata dal critico e storico del cinema Orio Caldiron, e inaugurata dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, e “Cento immagini di Dino Risi” – curata da Reporters Associati – un omaggio del Festival di Roma a Dino Risi, recentemente scomparso. Infine, il settimanale Topolino ha aperto al pubblico una mostra con illustrazioni originali del maestro Cavazzano, per ricordare le celebri parodie a fumetti dei capolavori della storia del cinema.

(11 novembre 2008)

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