PEACE FOR KIEV

Lunedi, 28/02/2022 - Paolo Carlucci
PEACE FOR KIEV


A Kiev stanotte la frontiera è un esercito
di neonati che febbre hanno già di vita,
altissima. Girasoli d’infanzia, già in armi.
Poche ore alla luce, del Male... Mentre
nella Storia scorre il pianto universale
tra fiumi e macerie infinite.

Anche sotto le bombe, sarà girasole l’infanzia…
Sboccia quella di Mia, appena nata nella metro,
innocente allo sbando. Così ha sete di terrore,
seppur piena d’ amore, quella povera stella
di Igor, lattante in fuga che già s’aggrappa
nudo alla pietà delle braccia.

Ha negli occhi la frontiera, lo sguardo
perso al fuoco crudele delle bombe.
Fiaccola di neve il seno della madre.

***






Anche Maria è in fuga; nella notte
sicura a tratti del bunker della metro
diventato la tragica lunghissima corsia
d’un improvvisato ospedale pediatrico.
Ucraina/Frontiera, nuova di vita.

Tra sanzioni e menzogne l’Utopia si disfa:
fiaccola di gas e di banche è oggi l’Europa,
e il mondo interconnesso agita bandiere …
NO WAR… PEACE FOR KIEV…

Batte più forte il mio cuore che, nel quotidiano,
pulsa lampi e stilla sangue di versi: tra razzi
e granate, arde anche la neve.


Copyright 2022 © Paolo Carlucci