Martedi, 17/02/2015 - La moltiplicazione delle informazioni porta nelle nostre case sempre più notizie allarmanti di orrori ed errori, continuamente; le guerre proliferano in ogni dove, la crisi impedisce alle persone di vivere in modo dignitoso, le madri uccidono i loro figli, i padri trucidano le madri, gli adolescenti si attaccano tra loro come belve feroci e poi ci meravigliamo se paura, panico stati ansiosi, generalizzati, hanno il primato della causa del disagio di VIVERE. Stando alle ultime statistiche, di questi ‘mali’ ne soffre il 3,5% della popolazione mondiale.
Ma solo chi lo ha vissuto e lo teme sa bene di cosa stiamo parlando... Durante un attacco di panico si ha la percezione di stare per morire
manca l’aria, le labbra si fanno secche e la bocca amara sembra che impedisca di pensare. Anche Zucchero ha confessato alla stampa di aver sofferto di depressione e attacchi di panico, finché non si é fatto curare e ora è tutto un ricordo.
La paura è comunque un’emozione primordiale che tutti proviamo di fronte a una percezione di pericolo, utile a fermarci quando la vita è in pericolo, ma poi accede a volte che questo meccanismo così semplice e utile, a causa di un ‘precedente’ che può perdersi nel passato remoto di noi bambini, torna a galla con tutta la sua forza ed prorompere e arrivare fino a noi nell’oggi. È il tanto temuto attacco di panico, di ansia feroce che sbrana, di paura della paura spesso senza alcun fondamento, di panico puro che annienta e distrugge fino a diventare protagonista assoluto di intere giornate.
La paura è un frutto dell’inconscio e si presenta ogni qual volta si teme che una cosa o una circostanza o una persona possa minare alla nostra sicurezza o esistenza oltre ogni possibile spiegazione logica che ne spiega l’innoquità.
L’ansia è uno stato psicologico caratterizzato dalla paura e che può sfociare in vari disturbi, fra cui il panico. Ecco, quello fatto fin qui è uno scenario molto diffuso, ansia, panico, paura, sono disturbi che esistono da millenni, da sempre. Il sistema di allarme dell’organismo, quando soffre di una disregolazione scatta anche in mancanza di vero pericolo, ma la persona che ne soffre non lo sa, non può spiegarselo e quindi basta anche un piccolo evento a scatenarlo. La primaria caratteristica è proprio questa: una esplosione improvvisa, che scoppia a ciel sereno come una granata in tempo di pace.
Attraverso l’Open Day del 24 febbraio, voluto fortemente dall’Università degli Studi di Bari , facoltà di Medicina, e dall’IKOS, scuola di specializzazione in psicoterapia in PNLt bioETICA, se ne parlerà a lungo, con la prof.ssa Poggiolini affronteranno questo delicatissimo tema medici, sociologi e terapeuti esperti in psicoterapie brevi mirate e bioetiche.
La Prof.ssa Poggiolini, spiega che la strada per debellare il panico è più breve di quanto sembra, ogni malattia patologia e disagio ha un dono per noi quando non ci lasciamo sopraffare da essi; si può comprendere come l’ansia, o cose simili, è ‘superata’ quando consapevolmente si coglie l’insegnamento che porta e necessita di una interpretazione. Contrariamente a quello che si pensa, ogni passaggio difficile e doloroso consente di comprendere e ascoltare i nostri veri bisogni, quelli più autentici che forse sono stati messi da parte per altro che è inutile alla personale evoluzione.
La poggio lini spiega inoltre che secondo Milton Erickson , psichiatra e padre dell’ipnosi, è lavorando su altro che si può guarire ciò che il corpo (voce dell’inconscio) racconta con le sue stravaganti modalità. In un recente studio svolto anche da noi all’IKOS oltre che da l’Istituto di Ipnosi Ericsoniana a Torino, l’ipnosi è stata protagonista di sperimentazioni, utilizzata in casi di attacchi di panico, collegati all’idea del volo, e ha dato risultati eccellenti .
Gli studi sopra riportati confermano l’importanza dell’uso dell’ipnosi per il trattamento di disturbi quali attacchi di panico, agorafobia e paura di volare. Infatti l’ipnosi, da sola o combinata ai trattamenti standard per questi disturbi, porta ad un più significativo miglioramento della sintomatologia.
Di questo e molto altro si parlerà presso il centro Polifunzionale dell’Università di Bari (ex Palazzo delle Poste) dalle ore 10.00 L’ingresso è gratuito e aperto a tutti . Per informazioni contattare IKOS allo 080.521.24.83
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