Venerdi, 04/03/2016 - Patty Pravo è un’opera d’arte.
Di Adriana Moltedo esperta di Comunicazione e Media
Patty Pravo è un’opera d’arte, è riuscita a fare di se stessa un' icona pop
Come disse Yves Klein precursore della Body Art, “Il pittore deve creare costantemente un solo unico capolavoro, se stesso.” E Patty col passare degli anni è sempre più un capolavoro di se stessa.
Nel marzo 2013 Tilda Swinton, l’attrice inglese, non bella, anzi segaligna, con la performance The Maybe espose sé stessa al MoMA di New York, e sorprese i visitatori che se la trovarono in scatola, in una teca di vetro, addormentata su un lenzuolo di lino, unici “accessori” un paio di occhiali e una caraffa d’acqua. In precedenza, la stessa performance già l’aveva presentata alla Serpentine Gallery di Londra.
L’eccezionalità di Patty Pravo è che espone se stessa, il suo corpo sempre più rimodellato e rifatto, che non esprime età, non al Maxxi o al Macro o al MADRE di Napoli. O allo GAM di Torino o alla Galleria internazionale d'arte moderna di Venezia, dove è nata, ma al Festival di SanRemo. Un palcoscenico fortemente Pop, il suo MoMA Pop da dove anno dopo anno si espone e sfida l’immortalità.
La voce, la canzone, pur facendo parte della performance, sono secondarie. E’ sempre più il suo corpo, in continua trasformazione, non per vecchiaia, ad essere la vera opera d’arte, a far parte della Body Art .
Damien Hirst metteva una testa di vitello con tante mosche, per vedere l’effetto che fa.
Patty Pravo, così come quando era la ragazza del Piper che usava il corpo come ballerina di danza moderna, ad oggi nella immobilità quasi assoluta, solo con una voce roca che esce dal corpo quasi mummificato, continua a provocare in maniera diversa, per vedere l’effetto che fa.
E’ entrata sempre in finale ma non ha mai vinto. E’ una delle nostre cantanti che ha venduto di più, 110 milioni di dischi. Dopo Mina è la seconda artista donna con le maggiori vendite.
Anche con Cieli immensi una pop ballad, come lei stessa dice, che racconta un amore incasinato, non ha vinto.
Eppure tutte Noidonne, di qualsiasi ceto e età cantiamo, da quando l’abbiamo vista sul podio di SanRemo, con voce roca e suadente, Ma tu chi sei – Che cosa vuoi -E come mai mi pensi - Non sono io -Nemmeno lei…………………………………..
Quest’anno Patty Pravo compie 50 anni di carriera. Tanti auguri da Noidonne all’eterna ragazza.
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