Martedi, 28/06/2022 - L’unica e stupenda icona rock, interprete di brani come "People Have The Power", "Dancing Barefoot" e "Because The Night" è stata invitata, ier sera, dalla direttrice Cecilie Hollberg responsabile dal 2015 della Galleria dell’Accademia di Firenze a chiudere la prima parte di "David 140", il calendario di eventi pensato per i 140 anni dall'inaugurazione della Tribuna della Galleria dove si trova il David, quella che è stata definita la statua più bella del mondo, avvenuta il 22 luglio 1882.
Davanti a un pubblico di quasi 200 persone, Patti Smith ha proposto "An evening of poetry and music", spettacolo tra musica e poesia: si è esibita accompagnata dal figlio Jackson Smith alla chitarra, dalla figlia Jesse Paris Smith al pianoforte e dal loro amico di lunga data Tony Shanahan al basso.
“Un evento indimenticabile, unico, quello con Patti – ha affermato la stessa Hollberg - che chiude in modo spettacolare la prima parte di David 140. Abbiamo avuto molti ospiti musicisti, storici dell’arte e giornalisti che han saputo rendere omaggio, ciascuno con il proprio sapere, alla più celebre delle sculture.”
Patricia Lee Smith, in arte Patti Smith, è nata il 30 dicembre 1946 a Chicago. Cantautrice e poetessa, nella sua carriera di oltre quaranta anni ha attraversato il punk diventandone l'icona, analizzato il mondo in tutte le sue forme d'arte, attraverso la musica, la fotografia, la poesia, i romanzi, la pittura e la scultura, lasciando un segno indelebile in ogni sua espressione. Amata, discussa, potente ed idealista, è un vero e proprio mito del rock per tutte le generazioni.
Patti ha dichiarato di essere molto orgogliosa di potersi esibire nella Galleria dell’Accademia, accanto ai lavori di Michelangelo, artista per il quale non ha mai nascosto la sua grande passione.
"Sono felice ed onorata di essere in questo luogo magnifico, in questo luogo di bellezza, per celebrare il grande Michelangelo, e tutti i grandi maestri della scultura e della pittura che rendono più bello il nostro mondo" - ha detto l'Artista che si è inchinata sia davanti al pubblico che al capolavoro di bianco marmo.
La sacerdotessa del rock ha aperto con “The boy who loved Michelangelo “ una sua poesia dedicata a Robert Mapplethorpe, seguita da Greatful , ripercorrendo poi i brani più famosi che hanno segnato la sua carriera per finire con “Because the Night” e “People have the Power”.
Il pubblico della Galleria dell’Accademia, inutile dirlo, più che entusiasta, ha cantato insieme con Patti ed alla fine c’è stato un Happy Birthday corale per la figlia Jesse che proprio ieri festeggiava il suo compleanno.
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