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Parole che lasciano il segno

Parole che lasciano il segno

Massime e minime - Prende il via una nuova rubrica! Ci auguriamo non solo sia di vostro gradimento, ma che ne diventiate collaboratrici attive. Inviateci i detti che conoscete, senza confini di terre, lingue e dialetti…

Ortensi Paola Lunedi, 11/04/2011 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Aprile 2011

Proverbi, detti, motti popolari sono considerati da sempre pillole di sapere, distillati del sentire comune, filosofia del pensiero più accreditato e, per qualcuno, perle di saggezza. E allora per quanto riguarda le donne, anche nel senso di ruoli specifici come quello di moglie, di certo il più citato, purtroppo non si fa fatica a pensare come siano stati messi in circolazione in primis dagli uomini. Non solo perché per secoli gli uomini hanno avuto, unici, il potere, il privilegio di divulgare il sapere, di rappresentare le idee “confezionandole” secondo il loro sentire, ma perché leggendo e ricercando proverbi che descrivano positivamente le donne, questi sono davvero pochi! Al contrario quelli che ci raccontano furbe, inaffidabili, manipolatrici, divoratrici, false, sornione e sempre leggermente infide sono spaventosa maggioranza. Non è pensabile che noi abbiamo potuto descriverci facendoci tanto male, praticando tanto autolesionismo.

La nostra ricerca dovrà però anche divertire sapendo valutare con ironia tanta spocchia e arroganza nei nostri confronti consolidatesi nei secoli. Certamente ci farà scoprire ambiguità e sottili retropensieri che forse diranno come talvolta gelosia e rifiuto del riconoscimento di capacità femminili si siano trasformate in attacco che, come si sa, secondo un famoso detto, è sempre la miglior difesa.

Sembra di buon auspicio iniziare con qualcosa interpretabile anche da punti di vista per noi favorevoli. E allora: “L’uomo propone e la donna dispone”. L’esempio è lampante. Sarebbe come dire che l’uomo capo della famiglia decide le linee del da farsi e la donna va in una direzione diversa o fa finta di aderire per non avere problemi! Ma si può anche interpretare così: l’uomo è così superficiale, distratto o preso solo dall’amore di avere la prima parola da non accorgersi o da non tenere in conto i risultati… o la beffa? O ancora, ha così timore e rispetto della donna che si ferma alla proposta? Come la metti la metti le donne ne escono meglio dell’uomo perché comunque ragionano e governano il timone in una direzione, concreta e utile. E poi, diciamolo, il proverbio è la rilettura di uno ben più pregnante, ovvero “L’uomo propone e Dio dispone”. A voi le riflessioni che ne possono scaturire.

Ma facciamoci del bene. In Africa si dice che “Chi educa una donna educa un popolo” e per continuare nel nostro emisfero “La donna non si tocca neanche con un fiore”. Il fiore, normalmente, ha uno stelo tanto morbido da piegarsi prima di arrivare a scontrarsi con qualunque solido e comunque anche la rosa dal gambo forte e spinoso lascerà subito andare i suoi petali. Questo modo di dire sembra fatto apposta per rispondere alla tanta violenza che da sempre riguarda le donne. Non è un caso che abbia dato spunto anche a dibattiti, titoli e profili su facebook. Comunque NoiDonne la violenza non l’amiamo per nessuno: donne, bambini, anziani e chiunque e di qualunque sesso, età e provenienza sia.

Aspetto i vostri commenti e suggerimenti ortensipaola@tiscali.it

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