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Parma, formazione e microcredito per le donne senegalesi

Parma, formazione e microcredito per le donne senegalesi

Voci dal territorio - Iniziativa di cooperazione decentrata

Redazione Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Settembre 2008

“Donne di Pire in movimento” è un’iniziativa di cooperazione decentrata presentata il 9 luglio scorso in Provincia e che ha al proprio centro due chiari obiettivi: formarle alla cittadinanza attiva nella vita politica amministrativa del territorio e sostenere con il microcredito e una specifica formazione tecnica le loro attività. Le donne in Senegal sono infatti la forza ma anche la debolezza del Paese: molti dei loro mariti si trovano in Italia a lavorare e loro da sole si occupano della famiglia e del lavoro in agricoltura.
Il progetto ha un costo di oltre 47mila euro finanziato al 50% dalla Regione e con raccolta fondi a cui partecipano anche i Comuni partner ovvero Fontanellato, Fontevivo, Montechiarugolo, Torrile, Colorno, Sala Baganza e Berceto, e le altre realtà coinvolte: l’Associazione Donne in campo, la Casa della Giovane, la Cooperativa Zenit e il Centro Universitario per la cooperazione internazionale. “In questo, come in tutti gli altri progetti di cooperazione decentrata che la Provincia ha attivato in diverse parti del mondo, – ha affermato l’assessore provinciale alle Pari opportunità Manuela Amoretti – è importante sottolineare come non ci sia stato un approccio assistenziale: questi popoli non hanno bisogno di assistenza ma di strumenti nuovi che li aiutino ad essere sempre più protagonisti del loro futuro”. “Abbiamo l’obbligo come istituzione di investire nelle relazioni con gli altri Paesi – ha sottolineato l’assessore alle Relazioni internazionali Gabriele Ferrari – non solo per sostenere le economie che stanno crescendo ma anche per permettere ai nostri immigrati di poter far ritorno nelle loro case”. L’iniziativa è realizzata dall’associazione delle donne di Pire “Feeda”, con il contributo congiunto dell’associazione Mani, delle comunità senegalesi di Parma e Piacenza e con l’appoggio della Provincia di Parma che, insieme a partner diversi tra cui l’Università di Parma e sette comuni del territorio, promuove interventi di cooperazione internazionale decentrata. Capofila del progetto è l’associazione “Yakkar” di Forlì-Cesena.
La base operativa del progetto sarà a Pire al “Musèe de la femme” un centro comunitario che dopo avere realizzato un’esposizione incentrata sul tema della vita delle donne, intende ora costituirsi come centro servizi a sostegno dell'empowerment femminile. L'associazione Mani già lo scorso anno aveva inviato un contributo economico per la costruzione del Musèe. “È grazie a una rete così forte e articolata che si riesce a elaborare un progetto di tale portata – ha sottolineato Matilde Marchesini, presidente dell’associazione Mani – in cui la proposta viene proprio dalle donne del Senegal e saranno loro, con la loro forza e determinazione a portalo avanti. È grazie a iniziative come queste che le forze intellettuali di un Paese trovano la possibilità di potersi esprimere e concretizzare senza dover espatriare”.

(30 settembre 2008)

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