Daphne III - Il Parlamento Europeo adotta Daphne III, il programma specifico per combattere la violenza nell’UE e tutelare le pari opportunità e i diritti di donne, giovani, bambini…
Marisa Giuliani Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Giugno 2007
Nella sua ultima riunione Plenaria a Strasburgo il Parlamento Europeo ha adottato Daphne III, il programma specifico dell’Unione Europea istituito per prevenire e lottare contro la violenza verso le donne, i giovani, i bambini, sia nella sfera pubblica che privata, e per proteggere le vittime e i gruppi a rischio. Tutto ciò nell’ambito del programma generale « Diritti fondamentali e Giustizia » . Al termine di un lungo iter, frutto di negoziati e compromessi tra Consiglio, Commissione Europea e Parlamento, Daphne III porta più che mai l’impronta della Commissione per i Diritti della donna e l’uguaglianza di genere del Parlamento Europeo, che in merito ha con forza difeso le proprie opinioni. Nell’ultima riunione di detta Commissione, prima del voto in Plenaria, la relatrice per il programma l’eurodeputata Lissy Gröner (PSE, De) dichiarava : « Daphne è e deve restare uno strumento politico e non deve limitarsi solo a finanziare grandi conferenze ». Il Consiglio aveva adottato la propria Posizione comune all’unanimità il 5 marzo 2007 a norma dell’Articolo 251 del Trattato, riconoscendo il successo del programma, e sostenendone la continuazione dal 2007 alla fine del 2013. Il netto accrescimento della dotazione di bilancio, portata a 116,850 milioni di Euro (rispetto a 50 milioni di Euro di Daphne II, 2004-2007 e 20 milioni di Euro di Daphne I, 2000-2004) viene a sottolineare l’importanza del programma. Daphne III è aperto a tutti gli Stati membri dell’UE, ai Paesi candidati, agli Stati dell’AELE e ai Paesi dei Balcani occidentali.
Le politiche, gli obiettivi, i programmi delle precedenti fasi di Daphne continuano e sono migliorati in Daphne III, in particolare la promozione delle azioni transnazionali volte a creare reti interdisciplinari, sensibilizzazione del pubblico alla violenza, studio dei fenomeni legati alla violenza, ricerca e lotta alle cause della violenza nella società. Mentre l’attento e incessante lavoro delle eurodeputate ha garantito una migliore trasparenza del programma, ridotto la burocrazia, facilitato l’accesso delle ONG al programma con proposte di aiuto e consigli , come trovare partenaires nei vari Stati membri, proposto la continuazione del servizio di Helpdesk e la creazione di un gruppo di riflessione di esperti. Infine, con 100 milioni di donne vittime di violenza nell’UE , violenza a vari livelli, si è fatta strada presso le eurodeputate e non solo, la proposta di un ulteriore Anno europeo di lotta contro la violenza. Da finanziare al di fuori di Daphne III. Tali i percorsi della politica europea « Donne » sulla violenza di genere e sui minori, oramai definita : «Un problema dell’Umanità ».La decisione entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’UE.
Lascia un Commento