Parità di trattamento per operatori dello spettacolo / Una petizione è on line
La Fondazione Adkins Chiti Donne in Musica promuove una Petizione online da far sottoscrivere a tutti gli operatori del settore delle arti e dello spettacolo per ottenere
la parità di trattamento e di accesso tra uomini e donne
Lunedi, 03/12/2012 - Roma, 3 dicembre 2012. La Fondazione Adkins Chiti: Donne in Musica promuove una Petizione online da far sottoscrivere a tutti gli operatori del settore delle arti e dello spettacolo - musica, teatro, danza, cinema e televisione, circo, performances tradizionali, dipartimenti universitari, accademie e istituti per l’insegnamento - ed è rivolta alle autorità parlamentari degli Stati membri dell’Unione Europea, ai Ministeri della Cultura, ai Ministeri e Commissioni per le Pari Opportunità, ai Ministeri della Pubblica Istruzione al fine di ottenere una sempre maggiore sensibilizzazione della classe politica alle tematiche affrontate nella Risoluzione del 2009 (Risoluzione del Parlamento Europeo del 10 marzo 2009 sulla parità di trattamento e di accesso tra uomini e donne nel settore dello spettacolo e della cultura – 2008/2182 INI.) in vista dell’approvazione di tale Risoluzione in tutti i paesi dell’Unione Europea.
La Risoluzione del Parlamento europeo del marzo 2009 sulla parità di trattamento e di accesso tra uomini e donne nelle arti dello spettacolo sostiene che “il principio di parità deve applicarsi a tutti gli operatori del settore, in tutte le discipline, in tutti i tipi di struttura (produzione, diffusione e insegnamento) e in tutti i settori di attività (artistico, tecnico, amministrativo). A tal riguardo, al punto 14 si "ricorda alle istituzioni culturali l'esigenza assoluta di tradurre nei fatti il concetto democratico secondo cui a lavoro uguale tra uomo e donna deve corrispondere un salario anch'esso identico, che, in campo artistico come in altri settori, non è sempre applicato".
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La Petizione rappresenta un concreto passo avanti nelle azioni previste dal progetto WIMUST - (Women in Music Uniting Strategies for Talent) portato avanti dalla Fondazione, sostenuto della Commissione Europea e dall’EACEA con la partecipazione e la collaborazione delle organizzazioni per le Donne in Musica, dei Conservatori e delle Università dei seguenti paesi europei: Austria – Belgio - Cipro – Danimarca –Finlandia – Francia – Germania - Inghilterra – Italia – Kosovo - Liechtenstein –Lussemburgo – Montenegro – Olanda – Polonia – Portogallo - Repubblica Ceca - Romania – Serbia – Slovenia –Slovacchia - Spagna – Svezia – Svizzera - Turchia.
Gli organi politici ed istituzionali degli Stati membri dell’Unione Europea sono invitati pertanto ad individuare e mettere in pratica misure atte a concretizzare le seguenti azioni: analizzare e combattere i meccanismi che producono ineguaglianze o discriminazioni in ambito artistico; rimuovere gli ostacoli che le donne incontrano per accedere a posizioni di prestigio nell’ambito delle istituzioni culturali, delle università e delle accademie; confermare la parità di trattamento economico tra uomini e donne e produrre analisi comparative e statistiche al fine di facilitare la creazione e l’attuazione di politiche comuni così da poter quantificare e comparare i progressi ottenuti.
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