Le medaglie e le parole di alcune 'medagliate' rappresentano lo spirito di tutte le atlete partecipanti ai Giochi paralimpici 2024, capaci di non arrendersi
Mercoledi, 11/09/2024 - Il femminile di giornata / ventiquattro. Paralimpiadi di Parigi: un’ esplosione di vitalità
Favole e meraviglie che queste atlete raccontano con la sfida che lanciano a se stesse, ma anche a tutte noi, pensando come ha ben sintetizzato Carlotta Gigli dicendo: “La disabilità è solo un elemento del corpo“ . Lei, nuotatrice da 5 medaglie di cui 2 d’oro a Parigi come a Tokyo, e non a caso definita ”Wonder”. Pur non parlando di tante altre atlete, una più importante dell’altra, non è possibile però non citare ancora Assunta Legnante, capitana della nazionale azzurra che nella finale del lancio del disco torna a infrangere la barriera dei 38 metri salendo sul podio della medaglia d’argento ripetendo il risultato di Tokyo, ma vincendo poi l’oro nel getto del peso indossando una mascherina con disegnati gli occhi della Gioconda, una mascherina disegnata per un progetto dell’accademia delle belle arti di Bologna. Assunta Legnante che sottolinea come lanciare da non vedente sia davvero complicato perché non si hanno punti di riferimento. Una sottolineatura che va però sotto braccio all’essere l’azzurra Assunta Legnante la più medagliata nell’atletica e famosa per gareggiare da sempre con la mascherina che copre occhi, che portano tutte/ i non vedenti, ma per lei sempre disegnata, colorata e richiamante luoghi o situazioni, panorami, disegni ambienti.
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