Login Registrati
Orgoglio o Pregiudizio?

Orgoglio o Pregiudizio?

A tutto schermo - E' uscito il film tratto dal celebre libro della Austin, candidato a quattro premi Oscar

Colla Elisabetta Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Marzo 2006

In una società sempre più vorticosa e tecnologica è bello ogni tanto fare un tuffo nel passato, soprattutto se la macchina del tempo viaggia ad alta qualità. E’ questo il caso dell’intramontabile mondo di Jane Austen (scrittrice inglese vissuta tra 1775 e il 1817), deliziosamente descritto in Pride and Prejudice, Orgoglio e Pregiudizio, il suo romanzo di maggior successo, oggi riportato finalmente sul grande schermo (senza contare le versioni per la tv) dopo ben 65 anni, per la regia del giovane e talentuoso Joe Wright. La precedente edizione del film risale nientemeno che al 1940, protagonisti eccelsi Laurence Olivier e Greer Garson. I giovani attori dell’edizione 2005, Keira Knithley e Matthew Macfayden, fanno del loro meglio per riportare in vita l’atmosfera del libro e l’ambientazione della provincia inglese di fine Settecento. Elisabeth, la protagonista del romanzo è l’esponente dei tempi nuovi, femminile ma anticonformista, è un’eroina della Ragione, nel secolo dei Lumi. La Austen, figlia di un pastore anglicano, aveva ricevuto l’educazione tipica delle ragazze di buona famiglia ma ben conosceva anche la povertà ed i meccanismi sociali della nobiltà decaduta e dei matrimoni d’interesse. Ciononostante la scrittrice colse la forza significante, affidata alle donne, di far prevalere libertà e autenticità, delle idee e degli affetti, in contrasto con l’ipocrisia e l’intransigenza perbenista. Il film (distribuito dalla UIP e prodotto da Working Title) dipinge bene il contesto storico in cui si colloca l’azione, riportando inalterati i dialoghi e la forza emotiva dei personaggi che hanno reso famosa la scrittrice in tutto il mondo. Il cupo e ricco Darcy s’innamorerà della freschezza, del coraggio e dell’orgoglio di Elizabeth, mentre lei saprà cogliere il graduale capovolgimento dei pregiudizi di lui, nel perseguimento della reciproca felicità. Un grande Donald Sutherland è il Signor Bennet, padre illuminato e colto delle cinque sorelle Bennet, in balia di una moglie (la grande Brenda Blethyn) ossessionata dai matrimoni, unico mezzo mediante il quale le donne potevano modificare la proprio posizione sociale ed acquisire ricchezza. A distanza di quasi duecento anni il romanzo della Austen mantiene intatta la sua forza e la sua originalità, e queste caratteristiche sono ben veicolate dal film, candidato a quattro premi Oscar, fra cui la musica e i costumi.


Lascia un Commento

©2019 - NoiDonne - Iscrizione ROC n.33421 del 23 /09/ 2019 - P.IVA 00878931005
Privacy Policy - Cookie Policy | Creazione Siti Internet WebDimension®