Ora non lasciamole sole! - a cura di Francesca Tacchia
Africa in piedi - Dalla Campagna Noppaw all’assegnazione del Nobel per la pace 2011 a due donne. Continua l’impegno contro ogni violenza: ad Ancona il decimo Convegno internazionale di ChiAma L'Africa
Domenica, 30/09/2012 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Ottobre 2012
Un’Africa non china su se stessa ma in piedi, rappresentata soprattutto dalle sue donne. Quelle che si impegnano e lottano per la pace e contro ogni violenza. Quelle - organizzate in rete - che si spendono nei campi della politica, della scienza, della cultura dell’economia, e della difesa dei diritti. Fino alle donne dei villaggi che ogni giorno portano sulle loro spalle e sulle loro teste la quotidianità del donare, custodire e difendere la vita in tutte le sue espressioni. La cura della famiglia, l’educazione dei figli, l’assistenza degli anziani. Il tutto unito da quell’economia dal volto umano che va diretta all’essenzialità della vita. Ben raffigurata dal microcredito diffuso e dai tanti mercati che costellano il continente africano.
Su queste basi si è svolta la campagna per l’assegnazione del Nobel per la pace 2011 alle donne africane, promossa dal coordinamento di associazioni Solidarietà e Cooperazione Cipsi e da ChiAma l'Africa. Il premio, anche a partire dalla campagna Noppaw (Nobel Peace Prize for African Women), è stato attribuito lo scorso ottobre a tre donne, due delle quali africane. Con esse si è voluto premiare il ruolo insostituibile di tutte le donne nei paesi impoveriti, soprattutto in Africa.
Oggi il lavoro e l'impegno della campagna diventano ancora più importanti. Proprio ora che hanno ricevuto questo riconoscimento internazionale, le donne africane non possono essere lasciate sole. Vogliamo continuare il nostro viaggio insieme a loro. Camminare insieme con loro. Per questo motivo ci diamo appuntamento ad Ancona, presso l'Auditorium del Lazzaretto - Mole Vanvitelliana dal 5 al 7 ottobre 2012, per il X Convegno internazionale di ChiAma L'Africa “L’Africa in piedi. Ora non lasciamole sole”. Il convegno viene realizzato quest’anno in collaborazione con Solidarietà e Cooperazione Cipsi, nell’ambito del progetto Po.Li.S della Provincia di Ancona, con finanziamenti della Regione Marche, in fase di realizzazione con le donne di Pikine, il Comune senegalese dove ebbe inizio la Campagna Noppaw. I tre giorni di Ancona vogliono segnare un nuovo punto di partenza. Un appuntamento per mettere insieme idee e proposte concrete, trovare altre modalità operative con cui partire in questa nuova tappa, facendo incontrare le due città da cui ha preso il via l'iniziativa: Ancona, la città che ormai da dieci anni ospita i convegni di ChiAma l'Africa e da cui è stata lanciata ufficialmente la campagna Noppaw in Italia, e Dakar – Pikine da cui è stata lanciata per l'Africa. Sono in programma incontri sul ruolo delle donne in tanti ambiti della società, dalla salute alla famiglia, dall'educazione dei ragazzi alla governance e alla politica. Previsti poi dialoghi e tavole rotonde tra donne provenienti dall'Africa, dalla diaspora africana e dall'Italia, rappresentanti di istituzioni, associazioni ed enti locali. Tra le relatrici presenti, la teologa camerunense Hélène Yinda, la dottoressa Kindi Taila, le rappresentanti delle donne senegalesi: Billy Angèle, Diop Fatoumata Bintou, Seck Bousso, Ndur Amy. Alcuni passi di questo cammino con le donne d'Africa sono già stati compiuti. Anzitutto, il lancio del nuovo appello “Non lasciamole sole”, che invitiamo tutti a firmare a questo link: http://cipsi.it/non-lasciamole-sole/. “Il Nobel per la Pace a tre donne - si legge nell'appello - ci ha detto quanto sia importante dare spazio, in qualsiasi processo di sviluppo, al genio femminile. Quanto, anche nell’attuale situazione di crisi che attraversa il mondo, il punto di vista delle donne africane, da sempre abituate e donare, proteggere, educare e custodire la vita, sia indispensabile per trovare forme umane all’uscita delle crisi... Perché le donne africane – Nobel per la pace – continuano a camminare. Giorno dopo giorno. Portando sulle spalle la voglia di vita e di pace di tutto il continente africano”. All'appello sono collegate diverse iniziative di sensibilizzazione e progetti, che sono nati e stanno nascendo in Italia e in Africa con lo scopo di continuare una relazione solidale con le donne africane, e che possono essere sostenuti in tanti modi diversi. Altro passo compiuto è la creazione del portale www.walkingafrica.info, che ben rappresenta la continuazione della campagna Noppaw, e abbraccia la società africana tutta, non solo le donne. È il primo social network dedicato all'Africa. Registrandosi al portale, si entra in un piattaforma dove le persone, le istituzioni, le organizzazioni della società civile africana o quelle interessate al continente, possono relazionarsi, condividere informazioni, pubblicare progetti, eventi o documenti, trovare partners o semplicemente raccontare storie ed esperienze di vita quotidiana. Walking Africa propone una visione diversa dell’Africa, che, pur denunciando le emergenze legate alla povertà e ai conflitti, racconta soprattutto l'Africa che cammina, che crede nella vita, che guarda in avanti, riproducendo anche nelle situazioni più difficili, il miracolo della vita che si rinnova e regalando al mondo una visione più umana dell'economia, della politica, della convivenza. L'Africa ha certo bisogno di noi. Ma sicuramente noi, per ritrovare l'umanità abbiamo bisogno dell'Africa.
Segui il convegno di Ancona e tutte le iniziative ad esso correlate su www.cipsi.it e www.walkingafrica.info. Per informazioni: info@walkingafrica.info
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