Martedi, 16/06/2020 - Caro Mark,
in questi mesi di virus abbiamo imparato che portare ordine nel caos può essere pericoloso.
Con l’orizzonte ridotto siamo riusciti a trovare spazio dove non c’era, ciascuno a suo modo, come in questa piccola scrittura dalla statura veloce e non ordinata.
Il resto è una questione di sguardi. Pensiero e stati d’animo.
Vediamo solo se conosciamo e anche la felicità è un modo di cogliere il mondo per vedervi quel che non c’è.
Sai Mark, avrei voluto scrivere di più e lo farò presto, al mio ritorno, quando finirò di disegnare francobolli…
A proposito, ho dimenticato di citarti i versi di un poeta che mi è stato vicino in questi mesi.
Sono parole sapienziali capaci di abbracciare una epica, quella di Robert Burns, dicono così, ma devi chiudere gli occhi e ripetere a bassa voce: che una potenza ci faccia dono della facoltà di guardare in noi stessi come ci vedono gli altri.
Ecco, anche di questo avrei voluto scrivere.
A presto.
Emanuela Irace
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