Si legge sul profilo di facebook della deputata del Pd Anna Paola Concia: "... Stavo andando alla macchina mano nella mano con Ricarda e mi sono sentita scaricare addosso tanti di quegli insulti: "lesbica di merda, ai forni vi devono mandare" ecc. Mi voleva mettere le mani addosso. In pieno centro, le persone guardavano... e alcuni si sono arrabbiati con me. Che cosa siamo diventati".
La deputata è stata apostrofata con violenza da un passante mentre camminava per mano alla sua compagna nei pressi della Camera. Delle varie persone che hanno assistito alla scena, soltanto una donna e Antonino Lo Presti, deputato di Fli, sono intervenuti a loro difesa. Un carabiniere è sopraggiunto mentre l'aggressore si allontanava.
L'episodio, commentato immediatamente da centinaia di utenti di facebook che esprimono solidarietà alla deputata Pd, è il sintomo di una omofobia più o meno latente che ancora fa presa in alcuni. Il potenziale di violenza in queste persone che hanno paura della diversità è un elemento da valutare nelle sedi opportune e anche a livello legislativo. Sono troppo simili e ricorrenti gli episodi di violenza contro le donne, contro i bambini e le bambine, contro le persone omosessuali, contro i migranti. In un clima di "intolleranza intollerabile" è urgente definire al più presto una grande campagna di informazione contro l'omofobia e sui diritti. Non è la prima volta che nella Capitale governata da Alemanno si verificano simili aggressioni ai danni di persone gay, lesbiche o transessuali.
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