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Omaggio a Ivo Santucci, intagliatore di burattini

Omaggio a Ivo Santucci, intagliatore di burattini

Convegno: La maschera nella società contemporanea e nella pratica teatrale.

Martedi, 15/01/2013 - Omaggio a Ivo, l’intagliatore dei burattini.

Domenica 28 Ottobre 2012 si è svolto al “Nido della Valle Homegallery” di Scascoli (Loiano) un convegno dal titolo “La maschera nella società contemporanea e nella pratica teatrale”. La manifestazione, inserita nella Festa internazionale della storia, ha voluto ricordare la grande tradizione teatrale italiana e bolognese del Teatro dei burattini e vuole creare un appuntamento annuale per lo studio della Maschera al fine di valorizzarla. Sono intevenuti personalità della storia secolare della maschera come Remo Melloni, docente alla Civica Scuola di Arte Drammatica “Paolo Grassi” del Piccolo Teatro di Milano, Gian Paolo Borghi, etnostorico e studioso di tradizioni popolari, Giuliano Biolchini, etnomusicologo e studioso di spettacolo popolare, Gianna Solmi, scenografa e creatrice della Maschera “Il Rosso”, Luciano Manini, attore e studioso di civiltà contadina, Vittorio Zanella, attore e burattinaio, Ivo Santucci, intagliatore e collezionista di burattini. E’ stata questa giornata, l’occasione per rendere omaggio ad un pianorese della Torre di Montelungo: Ivo Santucci. Il nostro intagliatore, classe 1926, nella sua casa museo e laboratorio di Pianoro da oltre mezzo secolo costruisce le sue “teste di legno” che diventano burattini attraverso i vestiti confezionati da sua moglie Mariangela. Mi preme precisare che Ivo non è un burattinaio, non ha mai presentato uno spettacolo, non ha mai scritto una commedia per burattini; la sua grande passione è intagliare il legno “cirmolo” con le sgorbie e poi dipingere le teste di legno che diventano burattini. Sono maschere emiliane quelle che Santucci realizza, ma, ultimamente, anche personaggi famosi come Pavarotti, Sabrina Ferilli, richieste da suoi ammiratori. Così ci sono il dottor Balanzone, Sandrone e la moglie Apollonia, Fagiolino, Sganapino ed altre tra le quali il Rosso di Pianoro. Ivo ha voluto donare il burattino “Il Rosso”, la Maschera di Pianoro e del carnevale, alla sua creatrice Gianna Solmi e l’attore-burattinaio Vittorio Zanella ha messo in scena il burattino “Il Rosso” raccontando l’incontro con il più famoso Sandrone. Fin da bambino, Ivo, aveva una predisposizione innata per la figura e a scuola era fra i più bravi a preparare le statuine per il presepe; da adulto, dopo avere studiato tutte le maschere e la storia dei burattini, ha dato sfogo alla sua grande passione costruendo “teste di legno” che vengono raccontate attraverso una bellissima collezione di burattini conservata e appesa ovunque ai muri di casa. Non ne fa commercio, anche se qualche collezionista o amico ogni tanto riesce a portare via un pezzo di quel cirmolo che Ivo fa venire direttamente dall’Austria perché è il migliore. I suoi successi sono notevoli e molto spesso si reca presso le scuole emiliane ad illustrare le varie storie delle maschere e dei “suoi” burattini oppure partecipa ad esposizioni in gallerie d’arte o a sagre con dimostrazioni dal vivo della sua arte di intagliatore. A quest’uomo mite e coraggioso, che da anni si infiamma quando parla dei suoi burattini e che è sempre presente tra i bambini della nostra provincia, va reso omaggio per la generosità e l’etica con le quali mantiene viva e partecipata la tradizione dei burattini nel nostro territorio bolognese.

Sara Colombazzi

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