Martedi, 10/08/2010 - E'convinzione diffusa presso gli appassionati di fotografia che un reportage bello, interessan- te e di valore sia quello realizzato lontano dalle mura domestiche. Spesso la documentazione di un lungo viaggio, meglio se impervio e accompagnato da una minima dose di pericolo, sempre, e qui il professionismo è necessario, una guerra, una rivolta, una sommossa, un disastro naturale, o quantomeno un pò di esotismo.
Le immagini di fenomeni percepiti come straordinari, scattate lontano da noi, hanno formato la nostra "memoria" fotografica, a ragione evidentemente in un'epoca nella quale solo pochi fortunati fotografi potevano raccontarci il mondo.
Oggi, e già da diversi anni, il mondo è un libro aperto, ininterrottamente scrutato dal satellite di turno, non è più la sua estensione ad interessarci, semmai la profondità di certi fenomeni, le cause, le storie individuali. Non che il viaggio abbia perso di significato, ancora oggi è fortissima l'emozione del fotografo occidentale nel ritrarre una popolazione amazzonica, un bambino africano, un operaio cinese e la gioia di ognuno di noi nel rivedere le immagini rea- lizzate, scattate a testimonianza del nostro essere stati altrove.
Il mondo è ormai pieno di fotografi, possiamo affermare che nel mondo occidentale, dai 6 ai 90 anni, siamo tutti fotografi. Così, con questo workshop rivolto alle fotografe, si vuole proprio porre l'accento sul "viaggio" quotidiano nella sua dimensione più intima, quella della dimensione domestica, "dell'avventura" che esso inevitabilmente porta con sè.
Tina Modotti diceva che le donne, ancorate ai cicli della vita, per loro stessa natura mancano di concentrazione, sempre distratte dalla vita di tutti i giorni. La Modotti ha indicato il limite, il confine o il punto di partenza da cui il nostro progetto prende inizio: è nostra intenzione concentrare l'attenzione proprio là dove le donne sono maggiormente presenti, nella vita di tutti i giorni all'interno delle mura domestiche.
Cosa sarebbe la storia della fotografia senza le famiglie ed i bambini di vario genere della Arbus? Le coppie di Nan Goldin? La vita casalinga della Ferrato? Solo per citarne alcune? Le donne sanno guardare al quotidiano entrando anche nelle piccole pieghe, nei dettagli minuscoli, nei piccoli grandi universi che esso contiene.
Programma
Le lezioni saranno tenute da Simona Filippini, Eva Tomei e Benedetta Cestelli Guidi presso i locali dell'Associazione Officine Fotografiche.
Il workshop è rivolto ad un minimo di 15, massimo di 20 fotografe che abbiano una conoscenza tecnica di base Frequenza con cadenza settimanale, durata degli incontri 3 ore circa. Totale degli incontri: 8.
Il corso si svolgerà al raggiungimento di 15 partecipanti.
Finalità del workshop
Ogni fotografa dovrà sviluppare e realizzare un racconto per immagini, minimo 10 immagini, massimo 15, attraverso il quale narrerà un aspetto molto personale della sua vita circoscritto al proprio ambiente domestico. I lavori finali saranno oggetto di una proiezione in pubblico, eventualmente anche di un catalogo, la cui programmazione sarà decisa dalle Associazioni Officine Fotografiche e Camera21.
Modalità del workshop
Ogni partecipante sarà invitata a presentare, ad inizio corso, la propria fotografia preferita, potrà trattarsi di una qualsiasi immagine: familiare, d'autore, storica, presa da un libro, album, o internet. Ciò permetterà di individuare i gusti, le conoscenze, lo stile che ogni partecipante ha o intende sviluppare. Dopo una breve presentazione personale ognuna sceglierà un tema che può riguardare la vita familiare, le origini, l'ambiente domestico.
Ad ogni appuntamento si prenderà visione dei libri d'autore e del lavoro di una o più fotografe note e se ne approfondirà il metodo di lavoro; unitamente tutti i lavori saranno di volta in volta visionati e condivisi dal gruppo, la loro osservazione/critica sarà mezzo di apprendimento per ognuna. Le partecipanti saranno aiutate a risolvere i normali problemi tecnici e metodologici incontrati.
Calendario
Il workshop si svolgerà il venerdì e il sabato durante il mese di ottobre 2010.
Inizio: 1° ottobre.
Conclussione: 30 ottobre
1° incontro: presentazione del corso
2° incontro: raccolta immagini delle partecipanti e individuazione del tema scelto
3° e 4° incontro: shooting in una casa privata
dal 5° al 10° incontro: sviluppo del tema scelto, anche attraverso la presentazione di lavori di autrici di riferimento.
Docenti: Simona Filippini, Eva Tomei e Benedetta Cestelli Guidi.
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