Nuovo welfare e maternità possibili. Il progetto 'Un fiocco in azienda'
Maternità possibili - Lavoro, divento mamma e la mia è un’ azienda… con i “fiocchi”. Un progetto di Manageritalia-Roma
Marina Caleffi Giovedi, 06/09/2012 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Settembre 2012
Occupazione femminile più bassa d’Europa (dopo quella di Malta), stipendi inferiori nientedimeno che del 13%, tasso di abbandono dopo la maternità allo zenith, una giornata lavorativa più lunga rispetto a quella degli uomini (almeno di 45 minuti): sono i dati più freschi relativi al mercato del lavoro italiano al femminile. Esperti di Istat, Banca d’Italia, Isfol e Ministero del Lavoro descrivono nel nostro Paese da anni , numeri alla mano, un gender gap che è eufemistico definire “discriminazione” e che richiede come strumento di primo soccorso il ricorso massiccio agli incentivi per la conciliazione lavoro famiglia. La nascita del primo, e ancor più del secondo figlio, determinano in Italia un calo dell’occupazione femminile superiore alla media Europea. Basti pensare che l’avere uno o due figli lascia pressoché invariato il tasso d’occupazione femminile in Olanda (-2,1% un figlio e -2,9% due figli) e Francia (-2,8% e -3,6%), mentre in Italia determina un calo dell’occupazione 6,8% nel caso di un figlio e addirittura del 15,7% nel caso di due figli. Siamo dunque perdenti rispetto ai paesi più avanzati a livello europeo e mondiale su tutti i fronti. Un’istantanea che rappresenta tutto l’immobilismo e la miopia di una politica politicante che è stata incapace di considerare le donne e i bambini quali agenti fondamentali del grande cambiamento. I bambini sono una ricchezza, e la moderna concezione dell’infanzia si fonda sulla convinzione che la società svolga un ruolo fondamentale nel proteggerli e allevarli, consentendo loro di sviluppare caratteri unici, prosperare come individui, e diventare quel qualcosa di “nobile e bello da guardare” di cui parla John Stuart Mill ne La Libertà. E allora perché l’arrivo di un figlio nel mondo del lavoro rappresenta ancora un nodo duro da sciogliere tra l’azienda e la dipendente? Senza considerare il danno derivante dalla dispersione di competenze e professionalità. Si tratta di decidere dunque, una volta per tutte, se il futuro sarà una conseguenza o una nascita. Di certo è arrivato il tempo della concretezza, persuasione alla base di “Un Fiocco in Azienda”, iniziativa di ManageritaliaRoma lanciata con il patrocinio del Comune di Roma e della Regione Lazio. Un progetto partito a Milano a fine 2010, che ha già avuto l’adesione di 30 aziende e coinvolto 130 mamme, e pensato per aiutare genitori e aziende ad affrontare insieme la maternità, sostenere le mamme in questo delicato e felice momento, valorizzare la genitorialità e creare il contesto migliore per il reinserimento, evitando territori di conflittualità e mobbing. “Un Fiocco in Azienda” si pone come strumento che intende favorire buone pratiche di welfare: un percorso virtuoso che tutte le aziende possono adottare senza particolari costi economici ma con grande apertura mentale e culturale. Tutto comincia quando la dipendente annuncia la sua maternità in azienda fornendole: opportunità di fare, lei e anche il coniuge, un percorso di genitorialità, informazioni su tutte le procedure burocratiche. Al rientro dalla maternità un colloquio di orientamento per l’ottimale reinserimento professionale. La mamma nel periodo facoltativo per personali esigenze economiche potrà anche chiedere all’azienda di integrare il contributo Inps del 30% con un 20%, che le verrà scalato al rientro al lavoro. Il progetto, nel solco di una buona prassi umanistica che metta al centro la persona, prevede di informare la dipendente circa la possibilità di usufruire di corsi di formazione/informazione a cura dell’Associazione di Psicologia Lilith, per prevenire e riconoscere alcuni disagi psicologici legati alla maternità. Ma anche intraprendere un programma per una corretta alimentazione e stile di vita. Per le aziendei vantaggi sono indubbi: un notevole miglioramento del clima interno, maggiore produttività e una visibilità positiva all’esterno anche grazie alla promozione che viene fatta da Manageritalia e dalle Istituzioni coinvolte. “Oggi - dice Marcella Mallen, presidente di Manageritalia Roma - l’arrivo di un bambino nell’ambito del mondo del lavoro costituisce purtroppo un delicato momento nel rapporto azienda dipendente e Un fiocco in azienda è un’iniziativa concreta per far sì che la maternità sia un momento sereno, piacevole e naturale per la famiglia, per le aziende e per il mondo del lavoro. Infatti, solo se riusciremo a integrare al meglio vita professionale e personale, il lavoro di tutti potrà essere più produttivo e sereno. In questo senso, soprattutto, ma non solo, la maternità diventa un banco di prova per far sì che aziende e persone sappiano gestire al meglio le loro esigenze e i vari momenti del ciclo di vita economico, professionale e personale. Solo così l’Italia potrà aumentare il necessario contributo delle donne nel mondo del lavoro e andare verso una crescita sostenibile e duratura. La nostra iniziativa è quindi a favore di tutte le donne, che potranno così scegliere con maggiore libertà di coniugare vita personale e professionale, ma anche di tutti gli altri attori della vita sociale e economica. Per questo chiediamo l’aiuto di tutti, delle istituzioni, che si sono già impegnate e ci sostengono, e delle aziende che andremo a coinvolgere anche e soprattutto attraverso i manager che le guidano. I risultati di un anno di attività a Milano sono ottimi, allora perché non approfittarne anche a Roma e in Regione?”
Informazioni: Manageritalia Roma - Tel. 0632694811 – Email: progetti.roma@manageritalia.it
Lascia un Commento