Nuove professioni al servizio della persona

Redazione Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Maggio 2007

Obiettivo Lavoro, in sinergia con la Provincia di Parma e le Organizzazioni sindacali, ha realizzato un importante progetto di riqualificazione sul lavoro.
Il territorio della provincia di Parma è, nella regione Emilia – Romagna, uno di quelli con maggiore richiesta di Operatore Socio – Sanitario, figura professionale che riunisce in sé competenze sociali e sanitarie ed è nuova nel panorama dei profili professionali dedicati all’assistenza alla persona.
Questa figura professionale è rara, in questo territorio, mentre sono molto numerosi i lavo-ratori e le lavoratrici che già svolgono attività di assistenza ad anziani e disabili, ma con qua-lifiche inferiori: addetto all’assistenza di base (ADB), operatore tecnico addetto all’assistenza (OTAA) o nessuna di queste.
Queste persone, in genere lavoratrici con buona esperienza ma scarsa qualifica professiona-le, rischiano, in mancanza della qualifica di Operatore socio – sanitario, di essere emargina-te ed espulse dal mercato del lavoro.
In questa situazione la cooperativa di servizi COLSER-DOMUS, ente gestore di diverse strutture socio – sanitarie, ha elaborato insieme ad Obiettivo Lavoro un percorso di forma-zione sul lavoro di 500 ore che prevedeva l’assunzione delle lavoratrici da parte di Obietti-vo Lavoro (per permettere alle allieve di mantenere un reddito anche nello svolgimento dell’attività formativa), il finanziamento del progetto con i fondi di FORMATEMP, il so-stegno della Provincia di Parma e delle Organizzazioni Sindacali. Il corso è stato realizzato avvalendosi della consulenza di Irecoop, ente di formazione accreditato presso la Regione Emilia Romagna.
L’impostazione e la realizzazione del percorso formativo da parte di Obiettivo Lavoro hanno tenuto conto di importanti particolarità che caratterizzavano il gruppo di lavoratrici:
- donne adulte con basso livello di scolarità;
- appartenenza a etnie diverse, che per la prima volta si trovavano ad affrontare un’esperienza comune e continuativa;
- presenza di problemi organizzativi legati non solo all’espletamento dell’attività lavorativa, ma anche alle diverse situazioni familiari. Com’è noto, le difficoltà di organizzazione della vita familiare sono fra le cause più frequenti di assenze e addirittura di abbandono delle ini-ziative formative.
Per “governare” questa situazione Obiettivo Lavoro Formazione:
- ha affidato a una donna il ruolo di tutor del progetto;
- ha organizzato un corso parallelo di formazione linguistica per favorire l’integrazione delle partecipanti e facilitare l’apprendimento;
- ha fatto in modo che il corpo docenti costituisse una task force incaricata di aiutare le la-voratrici a studiare e risolvere gli aspetti problematici legati alla organizzazione familiare quotidiana.
Con la realizzazione del progetto sono stati raggiunti diversi obiettivi:
1. Facilitare l’incrocio domanda-offerta di “operatori socio assistenziali” nella provincia di Parma;
2. Incrementare il numero di corsi di qualifica previsti nell’ambito della pianificazione ef-fettuata dall’Amministrazione Provinciale;
3. Offrire alle lavoratrici migliori opportunità occupazionali, garanzia di inserimento stabi-le nel settore socio assistenziale ed opportunità di migliorare la propria condizione lavo-rativa;
4. Garantire comunque l’inserimento lavorativo presso un’impresa del settore socio-assistenziale.
(2 maggio 2007)