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Nuova Etica Pubblica, numero di maggio

Nuova Etica Pubblica, numero di maggio

Il nuovo numero di Nuova Etica Pubblica su Legalità e contrasto alla corruzione, rapporto tra Stato e territorio

Lunedi, 23/05/2016 -
È dedicato in buona parte all’intreccio tra legalità e contrasto alla corruzione nella Pubblica Amministrazione oltre che al rapporto tra Stato e territorio l’ultimo numero di Nuova Etica Pubblica, rivista di eticaPA. Tantissimi gli interventi e le testimonianze, a partire da quella di Valeria Fedeli, Vice Presidente del Senato, che ragiona con noi sulle riforme istituzionali, sull’impatto del Titolo V della Costituzione, oltre che sui compiti del nuovo Senato.... Il Paese sta vivendo, per alcuni, una stagione di profonde riforme; per altri soffre per la carenza di misure innovative e radicali, e non sono adeguate o condivisibili le norme adottate.

Vi è però, comunque, per gli uni e per gli altri, la consapevolezza della non rinviabilità delle scelte, dello spartiacque decisivo rappresentato da questa nostra epoca, gravida di potenzialità e di futuro ma anche intrisa di insidie, di rischi di arretramento nel non vedere garantite la pace e la democrazia, le conquiste e i valori che abbiamo curato poco, dandoli per acquisiti. Proprio ora che la democrazia dovrebbe esercitare forza attrattiva, svela invece la propria difficoltà, si autorappresenta come un laboratorio invece che come un modello… È una “democrazia senza” secondo una recente definizione che evoca efficacemente le apatie, i ribellismi e i populismi del presente. Soffrono la democrazia e le istituzioni, la politica, e non sempre è agevole orientarsi, e neppure cogliere e valorizzare i tanti accadimenti positivi e le tante opportunità…. Sull’intreccio tra la riforma della PA e i molteplici aspetti della nuova governance che si concentrano molti interventi che arricchiscono il numero di EticaPA. Un elenco incompleto segnala quello del prof. Giuliano Cazzola, del Sottosegretario Angelo Rughetti, del Presidente dell’INAIL, Massimo De Felice, di Giovanni Vetritto, di Dario Ciccarelli, di Anna Corossacz, di Guido Melis e di Antonella Anselmo. Grazia Labate e Fabrizio Battistelli approfondiscono il tema centrale dell’Etica e dell’anticorruzione nella sanità.

Sonia Mecenate propone l’approfondimento di Bobbio e Roncarolo sulla valutazione delle politiche pubbliche dal punto di vista dell’informazione. Oriano Giovanelli affronta il tema deulla “riforma delle amministrazioni pubbliche nell’era di twitter” mentre Massimo De Felice ricorda le proposte di De Finetti, degli anni 50 e 60, le indicazioni sulla struttura dei processi decisionali, sull’organizzazione centralizzata di dati, sull’utilizzo dell’informatica nei processi amministrativi e persino sulla gestione dei rapporti con le “ditte fornitrici”.

Non mancano testimonianze di esperienze vive, come quella di Rosalba Marafioti, portavoce del Gruppo residenti di Casale S. Nicola per l’accoglienza dei profughi e richiedenti asilo, che con altri abitanti del quartiere - noto invece per l’opposizione violenta ai profughi - ha cercato di proporre forme di solidarietà e di agevolare l’accoglienza, collaborando con le amministrazioni pubbliche e coadiuvandole.

Sul fronte delle recensioni abbiamo la presentazione di Leonella Cappelli di Alessandro Sterpa che descrive efficacemente le oscillazioni del “federalismo all’Italiana”, mentre Gianfranco Rebora parla del libro di Nicoletta Stame “Valutazione pluralista”….

La lettura di genere della situazione nella PA ci ha accompagnato sino ad ora, e ci pare un aspetto irrinunciabile di un impegno più vasto per la democrazia paritaria. La democrazia paritaria non è un “pezzetto”, ma lo snodo essenziale per una concezione plurale, accogliente, funzionante della democrazia.

L’Accordo di azione comune per la democrazia paritaria - che ha coinvolto più di 60 associazioni con l’obiettivo di ottenere una rappresentanza tendenzialmente paritaria di donne e uomini nelle assemblee elettive e negli esecutivi e l’adozione di norme di garanzia per l’eguaglianza di genere, e favorire la promozione delle donne nella vita economica, politica e sociale - ha ottenuto risultati che si sarebbero ritenuti impensabili, a prescindere da ciò che si pensi dell’insieme delle leggi elettorali e dalle valutazioni sulle soluzioni legislative adottate. Ora il 70° anniversario del diritto di voto alle donne costituisce l’occasione per fare il punto, valutare i risultati, attivare le norme e porsi obiettivi ulteriori, nella P.A. e nel Paese. Crediamo molto anche nei meccanismi di Pari Opportunità (vedi e-book nel sito di NOIDONNE sul tema). La riflessione può e deve proseguire, nella scia della ricchezza dell’elaborazione e anche con gratitudine verso chi vi ha contribuito, sorprendentemente, anticipando i tempi. Abbiamo voluto ripubblicare il testo di Paola Gaiotti su “i percorsi di costruzione dell’identità di genere”, di piacevole e utile lettura. Da sottolineare la recensione che Antonella Crescenzi propone del bellissimo libro di Francesca Izzo 'Le avventure della libertà. Dall'antica Grecia al secolo delle donne" (ed Carocci). Francesca sviluppa la sua lunga e attuale riflessione sulla libertà e sugli attuali dispiegamenti di essa, sull’evoluzione della libertà, sulla inadeguatezza della politica, paradossalmente schiacciata sul presente nell’era della espansione della libertà. L’obiettivo esplicito di Francesca Izzo è di proporre per la libertà della donna la collocazione che merita nella storia dell’umanità. Ci interessa e ci appassiona, come ci riguardano in generale gli sviluppi delle libertà e dell’etica pubblica e il nesso con la vita delle istituzioni. In definitiva , il quesito di Francesca è come trattare la differenza, come rifuggire dalle logiche e dalle pratiche, comode ma semplicistiche, della subordinazione e della assimilazione. Aggiungo: la libertà dei moderni nasce dall’affrancamento dalla religione e dalla morale, dalla dicotomia tra pubblico e privato. La libertà dei contemporanei e delle contemporanee credo si collochi e si possa dispiegare in una nuova e differente ricomposizione con l’etica laica. L’etica pubblica ne è il luogo e il terreno per l’esercizio. 

Vogliamo concludere questo numero con l’affettuoso ricordo di Maria Rita Saulle a 5 anni dalla scomparsa, attraverso le parole di Manuela Coluzzi che l’ha conosciuta bene e alla quale è stata legata da profonda amicizia. Ricordiamo Maria Rita per l’impegno grande sui nostri temi, per la straordinaria attività scientifica, la tensione etica mai celata, l’interesse per l’evoluzione e all’attuazione della norma anche nel ruolo di giudice della Corte, la modernità degli interessi, la solidità nel pensiero. Maria Rita Saulle si è occupata di diritti umani dei disabili, dei diritti umani delle donne, di immigrazione, di relazioni internazionali. Un grazie riconoscente, dunque, a Maria Rita, alla profondità e alla chiarezza delle posizioni, alla sobrietà dei modi con i quali ci ha insegnato che il rispetto dei diritti comincia dalla gentilezza e dalla buona educazione.



(editoriale in versione integrale alla pagina http://www.eticapa.it/eticapa/category/rivista-nuova-etica-pubblica/)

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