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Note di donna - di Simona Cerri

Note di donna - di Simona Cerri

Un concorso unico in Europa, abbinato al "Piacenza Jazz Fest”, premia i talenti compositivi delle donne

Venerdi, 10/04/2009 - La compositrice Silvia Manco vince la terza edizione del Concorso Nazionale "Note di Donna" per la Migliore Composizione Jazz al Femminile



Seconda classificata Giulia Salsone



Con il brano ‘Ntartej la compositrice jazz Silvia Manco, originaria di Casarano (LE) e residente a Roma, ha vinto la terza edizione del Concorso Nazionale "Note di Donna" - Migliore Composizione Jazz al Femminile, abbinato al Piacenza Jazz Fest e organizzato dall’Associazione culturale Piacenza Jazz Club, in stretta collaborazione con gli Assessorati alle Pari Opportunità della Provincia e del Comune di Piacenza. Seconda classificata Giulia Salsone, nata a Beirut (Libano) e residente a Roma, autrice della composizione Camminando nella notte.



Il concorso "Note di Donna", unico nel suo genere in Europa, è incentrato sulla scoperta e la valorizzazione dei talenti compositivi dell’universo femminile che gravita intorno alla musica jazz italiana. Scopo dell’iniziativa è di offrire la maggior visibilità possibile alle musiciste/compositrici jazz italiane, stimolandone e incentivandone l’attività, affinché il sempre più variegato mondo del jazz possa arricchirsi dei talenti femminili, che, pur rappresentando un patrimonio importante e particolarmente significativo, godono ancora di scarsa visibilità nell’ambito della scena jazzistica nazionale, dominata da una stragrande maggioranza di musicisti maschi.



Silvia Manco è pianista, cantante, compositrice, autrice di testi e arrangiatrice. Intraprende lo studio del pianoforte all’età di sei anni, conseguendo il diploma di compimento inferiore presso il Conservatorio di Lecce. Dopo le prime esperienze musicali accanto al padre, musicista di piano bar, a 19 anni, sulla spinta della passione per il jazz, si trasferisce a Roma, dove studia presso l’Università della Musica e viene a contatto con l’ambiente artistico della capitale. Partecipa ai seminari di SIENAJAZZ del ’98 e nella stagione teatrale 1999-2000 è la pianista in scena nella commedia musicale “Due ore sole ti vorrei”, prodotta dal Teatro Sistina di Roma per la regia di Pietro Garinei, con le musiche di Gianni Ferrio; per lo spettacolo, che viene portato in tournée in Italia, la Manco compone, inoltre, il brano “Chi é di scena”. Collabora con vari musicisti del panorama jazzistico italiano, tra i quali Lino Patruno, Fabiano “Red” Pellini, Luca Velotti, Sandro Deidda; è la pianista del trio vocale delle “Boop!Sisters” con il quale nel 2005 partecipa alla trasmissione televisiva “Speciale per me“ di Renzo Arbore e all’edizione 2007 del prestigioso Festival Jazz Ascona. Nel 2002 nasce il trio che porta il suo nome, che vince l’edizione 2006 del premio “Porsche Jazz”. La cifra peculiare di questa formazione è la ricerca di un suono raffinato e ben radicato nella tradizione del jazz, con riferimento a formazioni analoghe quali il Nat “King” Cole trio e i gruppi guidati da Shirley Horn , Ray Brown e Blossom Dearie. Il repertorio comprende sia alcuni standard della forma-canzone americana (song), scelti privilegiando il respiro melodico di autori quali G. Gershwin, C. Porter, H. Carmichael, sia le composizioni della pianista e cantante, autrice delle musiche e dei testi, che virano armonicamente verso il moderno e sono caratterizzate dal vivace dialogo ritmico e melodico tra la voce, il piano e gli altri strumenti. Nel gennaio 2007 l’album d’esordio dal titolo “Big city is for me”, con la partecipazione di musicisti del calibro di Pietro Lussu all’organo Hammond e Sandro Deidda al sax tenore, soprano e al flauto: il lavoro discografico esplora atmosfere sixties, beat e bossa nova. La Manco ha attualmente in preparazione il secondo album.



Giulia Salsone, romana, nasce a Beirut da madre armena e padre italiano, musicista; nonostante la familiarità con la musica e i musicisti, inizia relativamente tardi lo studio della chitarra e all’età di vent’anni si iscrive per la prima volta ad un corso di musica jazz. Dopo diversi anni di studi presso scuole popolari, tra lezioni private e seminari internazionali, si diploma in chitarra al Conservatorio "G. Frescobaldi" di Ferrara e in Musica Jazz presso il conservatorio "L. Refice" di Frosinone, dove recentemente ha conseguito il diploma di secondo livello. Da anni svolge attività concertistica nell’ambito del jazz, partecipando a diverse rassegne e festivals, sia con progetti propri, come il “Giulia Salsone Quartet” (con il quale ha registrato il CD "Parou Porque", con Andrea Beneventano al pianoforte, Francesco Puglisi al contrabbasso e Gianni di Renzo alla batteria, un progetto nato dall’esperienza e la passione per il jazz e la musica brasiliana), sia collaborando con altri artisti, tra i quali Bruno Tommaso (con cui ha registrato il CD "Vento del Nord, vento del Sud" - Splasc(h)records, 2004) e il pianista e compositore argentino Ernesto Romero (con cui ha inciso nel 2007 il CD "Sueno de juguette" - Philology). L’esperienza musicale della Salsone spazia e si consolida anche grazie all’incontro con il cantautore Paolo Pietrangeli, con il quale incide i tre dischi "Un animale per compagno" (Il Manifesto, 1996), "Tempo sensibile" (Poligram, 1999) e "C'è poco da ridere" (Liberazione, 2001) e con il regista Francesco Maselli, per il quale ha scritto e interpretato le musiche del film "Il Compagno", prodotto e trasmesso da RAI 2 nel 1999. Nel corso degli anni, parallelamente all’esperienza jazzistica, coltiva una forte passione per la musica sudamericana, con particolare riferimento a quella brasiliana; passione che si rafforza grazie all’incontro con la cantante e compositrice brasiliana Claudia Mar.s.s, con la quale nel 2005 ha partecipato al festival jazz di Villa Celimontana, a Roma.



Silvia Manco e Giulia Salsone sono state premiate in occasione del tradizionale Galà di chiusura del Piacenza Jazz Fest, che si è svolto sabato 4 aprile 2009 presso lo Spazio "Le Rotative" di Piacenza, alla presenza di un folto pubblico. La vincitrice ha ricevuto un premio di 1.000 euro, mentre la seconda classificata è stata omaggiata di un gioiello di fattura originale, ideato e realizzato da Valeria Civardi appositamente per la manifestazione.

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