Non basta dire "ergastolo per il femminicidio", perchè si ottiene il risultato di far accendere i riflettori dei media solo per uno o più giorni, ma per il tempo a venire si continuerà a morire di femminicidio.
Venerdi, 23/11/2012 - E’ di questi giorni la divulgazione della notizia che le deputate G. Buongiorno e M. Carfagna sono le prime firmatarie di una proposta di legge che prevede l’ergastolo per chi si macchi del reato di uccidere una donna, solo “ perché ha diritto di decidere della sua vita”. Nello specifico tale pena conseguirebbe all’introduzione di una specifica aggravante nell’art. 576 del codice penale, tale per la quale si vedrà comminato il carcere a vita “ chiunque uccida in reazione ad un’offesa dell’onore proprio o della famiglia di appartenenza o a causa della supposta violazione, da parte della vittima, di norme o costumi culturali, religiosi o sociali ovvero tradizioni proprie della comunità d’origine”. La stessa aggravante si applicherebbe anche laddove la morte di una donna per mano di un uomo sia stata preceduta da anni di maltrattamenti.
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