Stuprate, picchiate, uccise! Eccoci, di nuovo, prede da cacciare, da sottomettere, bersagli di una cieca bramosia maschile che sembra aver riportato tutto e tutti al punto zero della nostra civiltà!
Martedi, 26/09/2017 - Il primo caffè della giornata solitamente è accompagnato dalla lettura veloce, a volte un po' distratta, delle news!
Ed eccola, allora, la cronaca che mi aggiorna sull'ennesima donna stuprata, picchiata, uccisa!
Non voglio aver paura! Ripeto a me stessa, come una sorta di mantra, da qualche tempo a questa parte.
Già con fatica, ma alla fine per rassegnazione, abbiamo accettato l'idea di dover uscire la sera e guardarci intorno con maggior attenzione e circospezione, rispetto agli uomini. Ed ancora tra manifestazioni e proteste abbiamo cercato di combattere.....come quando si lotta contro i mulini a vento....lo stereotipo che ci vuole da sempre prede da cacciare, aggredire e sottomettere! Eppure, mi ripeto, non voglio aver paura!
Non voglio aver paura dell'uomo che mi sta accanto, in strada, mentre cammino o del rappresentante delle forze dell'ordine che mi ferma la sera, per un controllo di routine, mentre in auto rientro a casa o dell'uomo che ho accanto con il quale divido e condivido la mia vita.
Perché, mi dico, sarebbe come arrendersi all'evidenza di una realtà che da tanto cerchiamo di cambiare con piccole e grandi battaglie quotidiane, per gridare al mondo " ehi, Voi, non siamo nate per essere predate!"
Eppure mi sembra di assistere ad una sorta di involuzione .....antropologica?..... culturale?....sociologica?..... che sta oscurando, come fa in una bellissima giornata di sole una nuvola impertinente, un cielo che faticosamente vogliamo rendere terso e pulito!
Ed allora la paura viene affiancata dalla rabbia per tutti i nomi di donne che la mattina leggo sulle cronache dei mass media e cresce...questa rabbia...tanto da sovrastare ed infine annientare la sensazione di impotenza che mi pervade e diviene tanto più forte da farmi dire " Non voglio aver paura"!
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