Non firmo più / Lettera aperta ai media sulle dimissioni in bianco - di Titti Di Salvo e Marisa Nicc

Martedi, 06/03/2012 - La legge 188 del 17 ottobre 2007 era una legge contro il ricatto che viene spesso compiuto nei confronti di giovani lavoratrici e lavoratori al momento dell’assunzione.

È proprio al momento dell’assunzione infatti che capita che venga richiesto di firmare una lettera di dimissioni volontarie, definite in bianco perché senza data. La data verrà messa successivamente, quando quella ragazza sarà incinta, o quel ragazzo avrà avuto un infortunio o una lunga malattia.

La legge 188, approvata nell’ottobre del 2007, aveva una funzione preventiva basata su un’autodichiarazione codificata. Le dimissioni volontarie, per qualunque tipologia di rapporto di lavoro, dovevano essere autodichiarate esclusivamente su moduli con numerazione progressiva che avendo una scadenza di quindici giorni non potevano essere compilati prima del loro utilizzo.

Si trattava di una legge semplice ed efficace, priva di costi e votata all’unanimità alla Camera.

La legge fu abrogata nel giugno 2008.

Successivamente vennero depositate in Parlamento alcune proposte di legge che miravano al medesimo obiettivo.

Grazie alle donne che non si sono mai rassegnate all'abrogazione della legge e che in questi anni hanno organizzato iniziative,raccolto firme,fatto rete,le dimissioni in bianco sono emerse in tutto il loro significato di contrapposizione inaccettabile tra possibilità di lavorare e rinuncia a diritti fondamentali: oggi il significato e l’utilità della legge 188 sono diventati senso comune.

14 donne tra cui la relatrice e la prima firmataria della legge alla Camera,giornaliste,sindacaliste,

imprenditrici,donne della società civile e dei partiti hanno promosso a gennaio una raccolta di firme e indetto per il 23 febbraio la giornata di mobilitazione nazionale con la consegna a tutte le Prefettture d’Italia di una lettera inviata al Presidente del Consiglio,ai Presidenti di Camera e Senato, alla Ministra Fornero e a tutte le parlamentari di tutti i gruppi per chiedere un impegno urgente per la legge.

Allo stesso modo chiediamo a voi direttori e direttrici delle testate giornalistiche lo stesso impegno in questa direzione con trasmissioni che diano spazio all’argomento,così importante per la vita di tante ragazze e ragazzi: perchè una firma in bianco non si debba più mettere.



Titti Di Salvo

(Relatrice Legge L.188)



Marisa Nicchi

(Prima firmataria)