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NOIDONNE a ROMA VISIVA 2021 con GABRIELLA ROMANO

NOIDONNE a ROMA VISIVA 2021 con GABRIELLA ROMANO

Il 9 settembre alle ore 15,30 alla Casa del Cinema di Roma incontro con la regista e scrittrice Gabriella Romano e commento dei suoi lavori

Venerdi, 03/09/2021 - Nell’ambito di  ROMA VISIVA 2021 (Casa del Cinema di Roma) Giovedì 9 settembre 2021  dalle ore 15:30 alle ore 16:30
invito
L’associazione NOIDONNE TrePuntoZero, nata sotto l'egida della testata NOIDONNE diretta da Tiziana Bartolini, nel solco delle sue molteplici attività di valorizzazione dei talenti femminili, partecipa a ROMA VISIVA 2021 in collaborazione con GABRIELLA ROMANO (invito).  

GABRIELLA ROMANO: sguardi e parole di donne

La scrittrice, regista e documentarista è da sempre impegnata nel racconto di specifici aspetti della società e del vissuto delle donne attraverso una poliedrica e originale produzione artistica che scaturisce da una ricerca di particolari figure, di testimonianze o di situazioni che riguardano il femminile.
L’incontro, che propone la visione di estratti di alcuni documentari realizzati da Gabriella Romano, è programmato nell’ambito dell’evento ROMA VISIVA 2021 - organizzato da Roma Culture / Assessorato alla Crescita Culturale di Roma Capitale - e si tiene giovedì 9 settembre dalle 15,30 alle 16,30 presso la Casa del Cinema di Roma (Largo Marcello Mastroianni, 1).
Costanza Fanelli (presidente di NOIDONNE TrePuntoZero) e Elisabetta Colla (giornalista e collaboratrice di NOIDONNE) dialogheranno con Gabriella Romano e commenteranno insieme al pubblico gli estratti dei lavori che saranno proiettati. Info: redazione@noidonne.org
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Video dell'incontro: qui  (https://youtu.be/DUtR44nJFvc)
Videointervista a Gabriella Romano qui (https://www.youtube.com/watch?v=eSQtpNFwHao)
Videointervista Assessora Lorenza Fruci qui (https://www.youtube.com/watch?v=1YHF8PqtVas)
Articolo presentazione Roma Visiva 2021 / La Repubblica (6 settembre 2021: https://roma.repubblica.it/cronaca/2021/09/06/news/roma_visiva_2021-316694653/)
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GABRIELLA ROMANO

Scrittrice, regista e documentarista, si occupa di storia orale dalla metà degli anni Novanta e si è focalizzata sulla storia delle donne e dell'omosessualità. Ha realizzato documentari e pubblicazioni basati sulla registrazione di interviste in cui ha dato voce a donne ed omosessuali che hanno narrato vicende personali e momenti storici partendo dal loro inascoltato punto di vista. Inoltre, ha dedicato la sua attenzione alla ricerca di materiali privati inediti, come fotografie, home-movies, diari e lettere, per documentare la vita intima di queste/i "invisibili".
La sua ricerca di testimonianze è sfociata in una serie di documentari e pubblicazioni che, attraverso le parole di queste/i protagoniste/i, arricchiscono ed integrano la conoscenza sulle tematiche trattate, aggiungendo l'aspetto di "vita vissuta" che spesso la storia con la S maiuscola omette.

L’incontro si concentra su questi documentari:

"La Donna che cercò di uccidere il Duce. Violet Gibson" (I, 2009) in cui ha utilizzato lettere e appunti dell'attentatrice
"Nietta's Diary" (UK, 1996) ispirato ai diari inediti della storica dell'arte Nietta Aprà, in cui ricostruisce la sua lunga relazione con la traduttrice e giornalista Fla Mazzuccato
"L'Altro Ieri" (UK, 2001) in cui alcune donne ripercorrono gli anni del fascismo, concentrandosi sulla sessualità e l'omosessualità femminile



Comunicato stampa
Roma Culture / Assessorato alla Crescita Culturale di Roma Capitale


Dimenticati o non adeguatamente indagati e celebrati, oppure emergenti: sono talenti femminili che hanno operato nel mondo dell'arte visiva, dall'Ottocento a oggi, mantenendo vivo il legame con la citta' e la sua storia, ad essere protagonisti di Roma Visiva 2021, rassegna che, dall'8 al 10 settembre alla Casa del Cinema, accendera' i riflettori su sguardi e voci di artiste nel loro rapporto con l'Urbe. Per tre giorni, vite e ricerche, opere e visione di piu' autrici saranno illustrate, omaggiate, investigate. Obiettivo e' scoprire o riscoprire questa produzione artistica al femminile, contribuendo cosi' ad offrire nuovi punti di vista su Roma, tra passato e presente, per guardare in modo nuovo anche al futuro. Nata su impulso dell'Assessorato alla Crescita culturale, la rassegna ha il suo cuore nella call, che si e' conclusa lo scorso 18 agosto, promossa da Roma Culture con la collaborazione di Casa del Cinema e Ze'tema Progetto Cultura.
Storici e storiche dell'arte, curatori e curatrici, artisti e artiste, giornalisti e giornaliste, studenti e studentesse di Belle Arti, di Cinema e in generale studiosi e studiose di qualsiasi eta', genere e nazionalita', sono stati invitati ad approfondire pagine di storia delle artiste a Roma, spaziando tra fotografia, video-arte, attivita' performative riprodotte, arte figurativa e plastica. I progetti cosi' selezionati si affiancano a interventi di esperti e personalita' istituzionali in un articolato programma di talk, conferenze, presentazioni, seminari, proiezioni.
Il calendario aggiornato e' disponibile sul sito Roma Culture e sui social con l'hashtag #RomaVisiva2021.
Ad aprire la rassegna, mercoledi 8, alle 15, dopo i saluti istituzionali, sarà la proiezione di alcune puntate prodotte da Rai Documentari de "La prima donna che", pillole di tre minuti che attraverso materiali d'archivio e voci di giovani testimonial raccontano le storie di donne pioniere in tutti i campi contro gli stereotipi femminili. Ad illustrare il progetto e la collaborazione tra Roma Capitale e Rai, l'Assessora alla Crescita Culturale Lorenza Fruci, il Direttore Documentari Duilio Giammaria, l'ideatrice Alessandra Di Michele Bragadin e due delle voci narranti delle pillole, Annaflavia Merluzzi, studentessa di Filosofia, e Laura De Luca, studentessa di Scienze dell'Educazione. Grazie a Rai Teche nei giorni successivi della rassegna verranno proposte altre venticinque pillole (durata: 2' ciascuna) de "La prima donna che". Seguira' l'intervento della Direttrice Rai Fiction Maria Pia Ammirati sul rapporto tra la rappresentazione femminile e l'immaginario televisivo. Alle 16, Piersandra Di Matteo, docente Iuav di arti performative e curatrice, affrontera' il tema "Cura e performativita' come agire politico", mentre Anna Bisogno, Professore Associato di Cinema Radio Televisione presso l'Universita' Mercatorum, parlera' di "Immagini e immaginario. La Roma di Raffaella Carra'". Alle 17, Maria Vittoria Marini Clarelli, Sovrintendente Capitolina ai Beni Culturali, proporra' un intervento dal titolo "Gallerie d'arte in rosa". A seguire lo storico dell'arte Costantino D'Orazio presentera' il suo libro "Vite di artiste eccellenti" e l'autrice Enza Plotino, in video, chiudera' con la presentazione del suo volume "Percorsi femminili a Roma". Sara' Clara Tosi Pamphili ad introdurre i vari ospiti e a dialogare con loro, conducendo il programma della giornata dell'8 settembre. Al termine del pomeriggio di appuntamenti, sara' proiettata la puntata della docuserie del 2018 "Illuminate" dedicata a Palma Bucarelli (durata: 60'), diretta da Elisa Amoruso.
Giovedi' 9, alle 10.30, la scena sarà per l'incontro "Topazia Alliata, una donna del Novecento, un'artista eclettica" a cura di Silvia Lamia, Maria Luisa Maricchiolo, Chiara Pasanisi, sulla figura di Topazia Alliata (Palermo 1913 - Roma 2015), artista d'avanguardia che, nel 1959, ha fondato a Roma la Galleria Trastevere, esponendo opere di talenti misconosciuti e pittori d'avanguardia, nazionali e internazionali. Alle 11.30, in programma "Elisa Magri: artista, gallerista e scrittrice", a cura di Elisa Francesconi, che presenta i primi risultati di una ricerca in corso presso il neo costituito Archivio Mario Carbone e Elisa Magri su Elisa Magri (Milano 1933 - Roma 2018), artista, documentarista, gallerista e scrittrice, evidenziando la posizione centrale nella promozione dell'arte a Roma, nelle vesti di direttrice della Galleria CIAK, e il dialogo con le pittrici Antonietta Raphael e Titina Maselli, la scultrice e gallerista Rita Cimara. Nel pomeriggio, alle 15.30, gli incontri riprenderanno con Gabriella Romano: sguardi e parole di donne, a cura di NOIDONNE, che indaga il lavoro della scrittrice, regista e documentarista, da sempre impegnata a raccontare il femminile. Saranno presentati estratti di documentari realizzati da Gabriella Romano, commentati dall'autrice con esperte di NOIDONNE. Alle 16,30 Cornelia Mittendorfer presentera' il libro "Wissen.sapere", peregrinare fotografico, frutto del legame che ha con Roma da oltre quarant'anni. Partecipera' la giornalista Christina Höfferer. "E' Street art: arte da uomini?" il titolo dell'intervento a cura di Livia Fabiani, alle 17.30: il racconto dell'attivita' delle protagoniste dell'arte urbana a Roma consentira' di meditare sull'arte al femminile open air, rileggendo la storia della street art.
Venerdi' 10 settembre. Alle 10.30, Greta Boldorini con il focus "Agnese De Donato. Da libraria a fotografa nella Roma degli anni '60 e '70", teso a ricostruire l'attivita' di Agnese De Donato nella Roma degli anni Sessanta, con l'apertura della libreria "Al ferro di cavallo", punto di incontro e riferimento per letteratura, fotografia e arte. "Sguardi sul contemporaneo", alle 11.30, con Sophie Chiarello nell'intervento "La pandemia ombra e gli Esquilini possibili", progetto d'installazione fotografica nato durante il primo lockdown, nel quartiere Esquilino, incentrato su volti di donne alle finestre e persiane chiuse. Con Pangea Onlus e in partnership con la rete Reama, un messaggio contro la violenza domestica. Ultimo intervento della mattina, alle 12.30, "Mater Asilo" di Maria Crispal, con la supervisione di Laura Cherubini e la partecipazione di Raffaella Perna e Paola Ugolini: il ruolo di madre e' la chiave per rileggere il tema della donna, con focus sulle azioni artistiche svoltesi nella storia contemporanea in rapporto con la Capitale. Alle 15.30, il Women Visual Artists Database tributa le figure di Mimi' Quilici Buzzacchi e Laura Grisi a Roma: Laura VdF Facchini, artista visiva e fondatrice dell'Associazione Culturale Wind Mill, presentera' il progetto Women Visual Artists Database per tutte le artiste di genere femminile del XX e XXI secolo. Previste pure la proiezione del video "Art is in your hands", la presentazione delle figure di Mimi Quilici Buzzacchi e Laura Grisi, nonche' l'azione artistica "Florilegio" di Facchini. Seguira', alle 16.30, "Ritratti Romani: lo sguardo fotosensibile di Ghitta Carell" a cura di Lidia Giusto. A Cavallo degli anni Trenta e Quaranta del Novecento, la fotografa ungherese Ghitta Carell decise di aprire uno studio a piazza del Popolo e fu considerata l'interprete ufficiale del potere del periodo, eseguendo, tra i tanti, i ritratti di Pio XII, Mussolini, Sarfatti.
L'ultimo appuntamento di giornata e rassegna, alle 17.30, sara' dedicato alla mostra multimediale "Mujeres argentinas (si) raccontano - Artiste dietro le quinte" a cura di Ine's Grión, Leticia Marrone e Marina Rivera, che documenta il percorso artistico e di vita di sette donne argentine migrate a Roma: Karina Filomena (ballerina), Silvana Chiozza (pittrice), Irma Carolina Di Monte (attrice), Marcela Szurkalo (cantante e ballerina), Yanina Lombardi (musicista), Yamila Suárez (attrice) e Sofía Karakachoff (videomaker e musicista). L'ingresso agli eventi e' gratuito fino ad esaurimento posti. Per informazioni www.culture.roma.it.
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ROMA VISIVA / Casa del Cinema - 9 settembre 2021

Intervento di Elisabetta Colla

Ringrazio Costanza Fanelli, presidente di NoiDonne 3.0, per la sua introduzione e voglio ringraziare anche Tiziana Bartolini, che è qui in sala, la Direttora della Testata NOIDONNE,  la storica rivista femminista che molti di voi conoscono e che fino a pochi anni fa era ancora cartacea, oggi è online ma mantiene il suo status di testata giornalistica.

Per questa rivista ho avuto il piacere e l’onore, negli ultimi 20 anni circa di curare la rubrica dedicata al cinema, nelle sue varie declinazioni al femminile: documentari, lungometraggi, cortometraggi, festival, dialogando con autrici e registe o con presidenti donne di giurie e direttrici di festival o all’interno di altre manifestazioni al femminile.

NOIDONNE negli anni ha sostenuto, con gli articoli sulla cinematografia al femminile e sulle arti visive in genere (anche mostre ad esempio), artiste di mondi lontani dove alle donne era ed è ancora proibito o estremamente difficile trovare una collocazione creativa (come anche lavorare o esprimersi in genere), come l’Arabia Saudita o l’Afghanistan, per toccare un dolente tasto di attualità, con questo Paese abbiamo avuto un rapporto particolare accogliendo in Italia nel 2008 ad esempio due registe afghane, Roya e Alka Sadat, attraverso un progetto specifico di NoiDonne ed offrendo loro incontri ed opportunità di mostrare e vendere un loro documentario sui matrimoni forzati e sulla violenza alle donne. Le due sorelle sono riuscite a creare, con l’aiuto dell’associazione Pangea, anche un loro Festival, di cui ad oggi non abbiamo più notizie.

Al tempo stesso NOIDONNE, nel corso degli anni, ha mantenuto costante lo sguardo sulle correnti, le tendenze e le artiste ed autrici indipendenti, come Gabriella, che hanno cercato con le loro opere di decostruire i repertori estetici e narrativi ‘dominanti’, così come anche le dicotomie banalizzanti, valorizzando invece i diversi modi di percepire immaginari e visioni di un femminile molteplice, e lasciando affiorare la molteplicità delle identità di genere e ‘post-genere’ (LGBTQplus, transgenderismo, approccio non binario, e altro ancora), emergenti negli ultimi due decenni.

Gabriella Romano, alla quale ora vi lasciamo, è pertanto un’artista completa, documentarista, scrittrice ed esperta di storia orale delle donne e dell’omosessualità, temi ai quali si è dedicata dagli anni Novanta, nonché ricercatrice raffinata di storie spesso inascoltate o di punti di vista originali, di testimonianze di persone rese invisibili, di protagoniste e protagonisti di ‘vite vissute’ omesse o non intercettate dalla storia con la S maiuscola. Grazie e diamo la parola alla nostra Gabriella.

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GABRIELLA ROMANO

Mi sono occupata di storia orale dalla metà degli anni Novanta, focalizzando il mio interesse sulla storia delle donne e dell'omosessualità. Ho realizzato con documentari e pubblicazioni, basati sulla registrazione di interviste, in cui ho dato voce a donne, gay, lesbiche e transessuali che hanno narrato vicende e momenti storici partendo dal loro inascoltato punto di vista. Una buona parte del mio lavoro è stato anche quello di cercare materiali privati inediti, come fotografie, home-movies, diari e lettere, che ho usato per documentare la vita intima di questi/e "invisibili". Si tratta anche in questo caso di : “scritture”, testimonianze che possono ridare corpo e voce alle vicende storiche, preziose declinazioni individuali del passato che restano in larga parte dimenticate. La mia ricerca è finalizzata proprio a colmare i vuoti lasciati dalla Storia con la S maiuscola, per entrare nella dimensione della storia delle persone, della loro vita vissuta.

Al pubblico di “Roma Visiva 2021” ho proposto una serie di estratti di alcuni miei documentari, svelandone in parte il dietro le quinte, cioè l’iter produttivo e le difficoltà incontrate nel percorso di ricerca. Naturalmente, visto il tema dell’iniziativa, ho dato maggior risalto ai lavori che si sono occupati di voci femminili, che comunque costituiscono una buona fetta del mio lavoro sia nel campo dell’audiovisivo che della scrittura. Gli spezzoni sono stati tratti da: "La Donna che cercò di uccidere il Duce: Violet Gibson" (I, 2009) in cui ho utilizzato lettere e appunti dell'attentatrice conservati presso l’Archivio di Stato e l’ex manicomio di Roma, dove la donna fu rinchiusa prima di essere internata a vita in una clinica psichiatrica in Inghilterra. Sono documenti che fanno parlare la protagonista, in cui si sente la sua voce senza filtri e che gettano una luce completamente diversa sull’immagine che la storia ci ha tramandato di questo personaggio. Ho anche mostrato un breve estratto di "Nietta's Diary" (UK, 1996), ispirato ai diari inediti della storica dell'arte Nietta Aprà, incentrati sulla sua relazione quasi quarantennale con la traduttrice e giornalista Flafi (Linda) Mazzuccato. Anche in questo caso, la voce di una donna è il motore ed il fulcro di una storia. I diari di Nietta sono un documento storico e autobiografico pressoché unico nel contesto italiano, uno scritto di straordinaria capacità evocativa e consapevolezza, specialmente se si pensa all’epoca in cui sono stati scritti, cioè dagli anni Trenta all’inizio degli anni Settanta. Ho anche mostrato qualche spezzone tratto da "L'Altro Ieri" (UK, 2001), documentario “corale” in cui alcune donne ripercorrono gli anni del fascismo, concentrandosi sulla sessualità e l'omosessualità femminile. Argomenti ancora molto taciuti in generale, e questo film è stato il primo ad occuparsi di lesbismo durante il regime fascista.

Nel corso della conversazione con Costanza Fanelli ed Elisabetta Colla, ho tratteggiato anche altri miei audiovisivi, tra cui “Essere Lucy” (I, 2011), documentario ispirato al mio libro-intervista Il mio nome è Lucy. Il XX secolo nei ricordi di una transessuale (Donzelli, 2009) in cui ho ricostruito la vicenda biografica di Lucy, transessuale sopravvissuta al fascismo e alla deportazione a Dachau che per la prima volta si è raccontata.

Nel mio ostinato tentativo di riempire i “vuoti di memoria” della storia, nel valorizzare i materiali degli archivi privati, gli scritti dimenticati, le parole inascoltate, spero che il mio lavoro riesca ad essere a sua volta un “documento”, il segnale che la mia generazione ha voluto ricordare, ricostruire, ascoltare. Perché la storia non è solo battaglie, trattati di pace, generali e diplomazie, ma anche e soprattutto persone, con la loro quotidianità, opinioni ed emozioni che meritano ascolto e memoria.




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