Noi Rete Donne su Next Generation EU: nota al Presidente Conte sul rispetto del 50e50 nelle nomine
Al Governo e al Presidente del Consiglio: nelle nomine sia rispettato il 50e50
Domenica, 29/11/2020 - Al Presidente
del Consiglio dei Ministri
Avv. Giuseppe Conte
Gentilissimo Presidente
Nelle prossime settimane si definirà il piano di ripresa e resilienza collegato al Next Generation EU.
In queste ore ore la stampa e i media stanno riportando la notizia della possibile della costituzione di un organo esecutivo e di una task force.
Abbiamo avuto modo di apprezzare, in molte occasioni, le sue parole in merito all’importanza della presenza delle donne nei luoghi decisionali e al valore strategico che le donne rappresentano nella fase della ripresa.
Noi Rete Donne ha l’obiettivo di garantire il principio di uguaglianza e rappresentanza paritaria in tutte le sedi decisionali, anche nelle nomine pubbliche sia governative che parlamentari. In tal senso abbiamo predisposto una proposta per una legge che risolva il problema strutturale della disparità di genere, anche assicurando il riequilibrio in tutte le nomine e designazioni pubbliche.
In questa situazione straordinaria, in attesa di dar corso al provvedimento legislativo da noi auspicato, le chiediamo di rispettare nelle designazioni e nelle nomine per definire e gestire il piano di ripresa e resilienza, l’equilibrio di genere nominando 50 per cento di donne e 50 per cento di uomini.
È proprio l’eccezionalità e la serietà della situazione che richiedono un’assunzione condivisa delle responsabilità.
Noi Rete Donne
Marisa Rodano, Daniela Carlà, Laura Onofri Grisetti, Giovanna Martelli
Lettera a Conte, nella task force del Recovery Fund il 50% sia formato da donne
Garantire il principio di uguaglianza e rappresentanza paritaria tra uomini e donne nella cabina di regia per il Recovery fund. E' la richiesta che è stata fatta al presidente del Consiglio, Conte dal network femminile Noi Rete Donne che raggruppa giuriste, avvocatesse, accademiche, politiche, giornaliste, sindacaliste, imprenditrici. Mentre si sta definendo il piano di ripresa a livello nazionale ed europeo con un organo politico e un comitato esecutivo per la realizzazione di una task force di 300 persone l'attenzione si sposta sulla presenza delle donne nei luoghi decisionali nella fase della ripresa.
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