Noi Rete Donne aderisce alla Community del Governo aperto
Lunedi, 24/06/2024 - Tra le importanti iniziative portate avanti dalla Rete, Vi segnaliamo l’adesione di Noi Rete Donne alla Community del c.d. Governo aperto (Open Government).
L’Open government (nato nel 2009 da un’iniziativa degli USA , ripresa poi dall’ONU nel 2011 con il lancio dell’accordo multilaterale “Open Government Partnership”) prevede che tutte le attività dei governi e delle amministrazioni dello Stato debbano essere aperte, trasparenti e disponibili, al fine di favorire azioni efficaci e di garantire un controllo pubblico sull'operato.
Trasparenza, partecipazione, integrità e digitalizzazione sono, infatti, i principi dell'Open Government Declaration del 2011 (approvata dai Paesi che hanno aderito alla sopracitata Open Government Partnership), con la quale i Paesi aderenti si sono impegnati a intraprendere iniziative nell'ambito della promozione di una governance “aperta”.
L'Open Government, dunque, rappresenta un modello di amministrazione che richiede agli attori pubbliche di ripensare gli schemi operativi e i processi decisionali consolidati, in particolare dal punto di vista delle modalità e degli strumenti di relazione con i cittadini. In una logica di Open Government le amministrazioni mettono al centro la comunicazione e la collaborazione con i cittadini, sono aperte
al dialogo e al confronto diretto e partecipato con i privati, favoriscono l’apertura dei dati e delle informazioni e la loro condivisione mediante le nuove tecnologie digitali, e quindi focalizzano i processi decisionali sulle effettive esigenze e necessità delle comunità locali.
L'Italia partecipa all'Open Government Partnership dal 2011. Il Dipartimento della funzione pubblica, in ambito Presidenza del Consiglio dei Ministri, attraverso un’apposita Task force, coordina le attività volte a promuovere il governo aperto in Italia (OGPIT) mediante l’adozione di appositi Piani nazionali per il governo aperto.
La governance dell’Open Government Italia è garantita da due attori principali: il Forum multistakeholders e la Community. Il Forum (FGA) riunisce i portatori di interesse del governo aperto, sia di parte pubblica sia della società civile nelle sue diverse articolazioni, ed è sede di confronto paritario per la definizione e l’attuazione delle politiche pubbliche rilevanti per la promozione della Strategia nazionale per il governo aperto (contenuta nei predetti Piani nazionali per il governo aperto).
La sua composizione è improntata alla massima rappresentatività e inclusività e risponde ai seguenti requisiti:
• equilibrio numerico fra la componente pubblica e quella in rappresentanza della società civile;
• durata del mandato: due anni al massimo, in parallelo all’esecuzione di ciascun PNA;
• il mandato a una stessa organizzazione, sia organizzazione della società civile sia PA, è rinnovabile una sola volta;
• periodicità degli incontri: almeno bimestrale, dando conto ogni quadrimestre alla OGPIT, in
occasione di apposite plenarie, degli avanzamenti e delle problematiche da affrontare.
Il FGA si avvale di un massimo di 11 rappresentanti per ciascuna delle due componenti pubblica e privata.
Il Dipartimento della funzione pubblica assolve al ruolo di facilitatore istituzionale di tale percorso trasformativo e ne coordina a livello nazionale i progressi, tramite il Punto di Contatto nazionale (PoC) per il governo aperto, in raccordo con i membri della Partnership e con il Segretariato OGP, che supporta i partecipanti alla Partnership a livello mondiale.
L’altro attore, la Community OGP Italia, è ad adesione libera delle organizzazioni della società civile (mentre i rappresentanti del Forum vengono eletti) ed è ugualmente costituita da soggetti istituzionali e da pubbliche amministrazioni, appartenenti a tutti i livelli di governo, nonché da enti del terzo settore e Organizzazioni della Società Civile (OSC), enti di ricerca e reti di associazioni interessate a promuovere e attuare i principi del governo aperto (sono quasi cento le organizzazioni che hanno ad oggi aderito alla Community).
La Community non solo è punto di riferimento per discutere i temi del governo aperto, ma è anche l’attore chiamato a co-creare e co-attuare i Piani di azione nazionali definiti in collaborazione con il Forum del governo aperto, attuati con l’obiettivo di promuovere trasparenza, partecipazione, inclusione e accountability.
Attualmente è in corso di approvazione la nuova Strategia nazionale per il governo aperto (chiamata, attraverso il VI Piano di azione nazionale per il governo aperto, a esplicitare e concretizzare i principi e gli obiettivi della Strategia 2023-2028, adottata a livello multilaterale nel Global Summit di Tallin).
In questa prospettiva. il Forum multistakeholders ha elaborato, anche a seguito di consultazione pubblica, la bozza di VI Piano nazionale per il governo aperto, contenente le priorità e i relativi obiettivi della futura strategia nazionale per il governo aperto.
La consultazione ha avuto, quindi, come fine la co-creazione della Strategia , affinché essa sia condivisa dai partecipanti alla Community di OGPIT e, più in generale, da tutti coloro che sono interessati a partecipare alla sua elaborazione. La consultazione pubblica è stata condotta avvalendosi di ParteciPa, piattaforma nata da un progetto congiunto del Dipartimento della funzione pubblica e del Dipartimento per le riforme istituzionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il supporto di Formez PA, per favorire i processi di partecipazione.
Il documento elaborato è ora sottoposto alla riflessione della Community OGPIT, che formulerà indicazioni al Forum per integrazioni/modifiche.
Noi di Noi Rete Donne condividiamo che le politiche di governo aperto possano essere una leva importante per migliorare la partecipazione di cittadini e della società civile organizzata all’azione amministrativa, e soprattutto per garantire una partecipazione più aperta alle politiche di genere. Abbiamo, pertanto, aderito ad aprile alla Community di OGPIT e stiamo partecipando con una nostra rappresentante (Lidia Germani) ai lavori di approfondimento delle priorità e azioni proposte dal Forum. Tre sono le macroaree di intervento e i relativi gruppi di lavoro istituiti: diritti (quali diritti vanno garantiti ai cittadini/organizzazioni della società civile che intendono collaborare alla definizione e attuazione delle politiche pubbliche di governo aperto?), competenze (quali competenze sono necessarie per rendere effettivo l’esercizio di tali diritti?) e tecnologie (come rendere le tecnologie utili e abilitanti alla partecipazione dei cittadini alla definizione e attuazione delle politiche pubbliche?).
Le indicazioni scaturenti dai lavori della Community saranno sottoposte al Forum con l’obiettivo di finalizzare la stesura del VI Piano di azione nazionale per il governo aperto.
Una volta adottato il Piano, partirà la fase di attuazione e di monitoraggio, ugualmente condotte in raccordo con gli attori coinvolti.
Nella prospettiva di cogliere appieno gli obiettivi del governo aperto, noi crediamo sia opportuno garantire trasparenza e partecipazione a tutte le aderenti alla Rete; con questa finalità, continueremo a fornire informazioni sui lavori in corso e sulle iniziative alle quali la Rete possa contribuire a favorire una più significativa presa di coscienza dell’importanza della democrazia paritaria.
Lascia un Commento