Nilde e l’eleganza della politica

È stata donna delle istituzioni e le ha sapute interpretare con l’autorevolezza e l’eleganza di chi ha coltivato un’idea nobile dello Stato. Nilde Iotti ha creduto profondamente nella libertà che la democrazia e il rispetto per le regole garantiscono a tutti e su tale certezza ha condotto il suo percorso umano e politico. Percorso, vale la pena ricordare, iniziato con la partecipazione alla Resistenza e all’Assemblea Costituente. L’essere stata poi, prima donna nel Parlamento repubblicano, Presidente della Camera confermata per tre legislature - Presidente più longevo - rimane un riconoscimento tanto alto da consegnare la sua figura alla storia del nostro Paese.

Sono belle le parole che il Presidente Giorgio Napolitano ha scelto per ricordarla, descrivendola “donna radiosa” la cui personalità rimase “luminosa” anche dopo aver attraversato “momenti difficili e dolorosi sul piano personale e avere conosciuto - quando aveva appena 44 anni - la perdita del compagno e il destino della solitudine”. E continua il Presidente “l’intensificarsi e il crescere del suo impegno politico e istituzionale la resero più matura e più ‘grave’, ma mai ella smarrì la carica umana che aveva da giovane..”. Il Comitato per la costituzione della Fondazione Nilde Iotti, presieduto da Marisa Malagoli Togliatti e da Livia Turco, ha preso avvio il 2 dicembre 2009 in occasione del decennale della morte (4 dicembre 1999) e il 5 ottobre 2010 la Fondazione è stata ufficialmente costituita.

La testimonianza di Livia Turco



Quali sono gli obiettivi che la Fondazione si propone e a chi intende rivolgersi in modo particolare?

La fondazione Nilde Iotti vuole costruire l’incontro e l’amicizia tra le diverse generazioni di donne. In particolare tra la mia generazione che ha combattuto per i diritti delle donne e le giovani di oggi. Vuole passare il testimone offrendo alle giovani la storia e la memoria delle donne nel nostro paese che deve ancora essere elaborata e ricostruita. Le prime iniziative della fondazione saranno proprio di tipo storico e riguarderanno la lotta delle donne per diventare cittadine e la conquista del diritto di voto in occasione del 150° anniversario dell’unità di Italia e un seminario di formazione sulle donne nella storia delle Repubblica a partire dalle leggi che hanno cambiato il nostro paese. La parola chiave della fondazione è la responsabilità politica delle donne e il governo delle donne. La fondazione parte dal presupposto che le donne sono una miniera di competenze e di talenti preziosi per il governo del paese, per il suo futuro, per la forza della democrazia. Questi talenti devono essere riconosciuti, valorizzati, fatti esprimere nelle sedi pubbliche per consentire loro di diventare una forza collettiva. La fondazione vuole inoltre creare legami di amicizia, consentire alle persone di ritrovarsi, di riflettere insieme e anche di scambiarsi il calore delle relazioni umane.



Il mondo di oggi è completamente diverso da quello in cui operò Nilde Iotti. Come relazionarsi alle giovani e spiegare loro la lezione della Iotti?

Credo che le giovani di oggi possano essere molto attratte dalla figura di Nilde Iotti, dalla sua eleganza che era eleganza dell’anima, della parola, del modo di porsi. Era profondità del pensiero. Ed era tanto più intensa questa eleganza quanto più si rivolgeva alle persone semplici. Le giovani ed i giovani hanno bisogno di incontrare adulti autentici che sappiano interessarli ed incuriosirli. Sono affamati/e di domande di senso e cercano punti di riferimento che siano credibili in quanto coerenti tra ciò che dicono e ciò che fanno. I giovani vogliono esprimersi, essere ascoltati ma vogliono anche avere delle guide autorevoli. Nilde iotti è stata una guida autorevole. Può esserlo ancora. La fondazione Nilde Iotti dovrà essere capace di attrarre i giovani e le giovani con questo semplice messaggio: l’eleganza della politica.