Strategie Private - Sono una professionista di quarant’anni, avvocata, frustrata dalla difficoltà di trovare una giusta collocazione.
Melchiorri Cristina Sabato, 07/12/2013 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Dicembre 2013
Sono una professionista di quarant’anni, avvocata, frustrata dalla difficoltà di trovare una giusta collocazione. Ho fatto diverse esperienze di lavoro, a zig zag fra studi legali e aziende, ma mancava sempre qualcosa… Non amo la libera professione e, anche se la amassi, a Milano è una giungla. La mia vera passione è praticare e insegnare yoga. Sono stata per sei anni l’assistente dell’Amministratore Delegato di una grande azienda farmaceutica, che mi ha sostituito all’improvviso con una assistente più giovane e bella. Ha avuto anche il coraggio di dirmi: “Niente di personale”…
Nadia Luini (Milano)
Cara Nadia, difficile oggi trovare la propria strada. Difficile ma non impossibile. Come disse Steve Job ai laureandi di Stanford: “Stay hungry, stay foolish”. Di solito è tradotto: “Siate affamati, siate folli”. In realtà nel messaggio c’è molto, molto di più. È un invito a non perdere la voglia di imparare, la curiosità, l’ambizione, il coraggio di fare scelte azzardate, magari non condivise dagli altri. Hai una passione profonda per lo yoga? Perché non cerchi in quella direzione? Lo stesso Job interruppe i corsi regolari del college, non trovando stimoli sufficienti e si infilò, per pura curiosità, in un corso di calligrafia. Qualcosa che la scienza non era in grado di insegnare, che riguardava la storia, l’arte, la bellezza. Qualcosa di apparentemente inutile per la pratica del lavoro. Ma, grazie a questo stimolo, quando dieci anni dopo progettò il Macintosh, lo fece dotandolo di capacità grafiche evolute. Così come fu per Windows, che con il Mac doveva competere. Bisogna avere fiducia che le nostre passioni e le nostre esperienze in qualche modo nel futuro saranno tutte preziose. Come disse ancora Steve Job, “Credere che alla fine tutti i puntini si uniranno ci darà la fiducia necessaria per seguire il nostro cuore, anche quando questo ci porterà lontano dalle scelte più sicure e scontate, e farà la differenza nella nostra vita”. C’è da credergli. Apple, nata da un’idea di due ragazzini in un garage, è diventata un impero da 2 miliardi di dollari e 4.000 dipendenti.
Lascia un Commento