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Nicola Tindaro Calabria, l'importanza della preghiera

Nicola Tindaro Calabria, l'importanza della preghiera

“Pregare è indispensabile perché ci mette in contatto con la nostra identità più profonda e ci porta nella giusta prospettiva per guardare alla vita riscoprendo la verità come figli e fratelli sotto lo sguardo di Dio".

Giovedi, 23/03/2023 - Nicola Tindaro Calabria, l’importanza della preghiera

“Pregare è indispensabile perché ci mette in contatto con la nostra identità più profonda e ci porta nella giusta prospettiva per guardare alla vita riscoprendo la verità come figli e fratelli sotto lo sguardo di Dio. In un mondo dove tutti sono proiettati verso l’esterno e immersi nella virtualità, la preghiera e la spiritualità ci portano in contatto su ciò che siamo veramente e sono la condizione per rimetterci in sintonia non con un Dio astratto ma con un Dio che si è fatto uomo: Gesù” (Intervista a Don Alberto Ravagnani, parrocchia di San Clemente a Busto Arsizio, sacerdote “Youtuber”, autore di alcuni video molto popolari – dal web).
In A Gesù, preghiere (1995-2000), Edizioni Montalbano, 2018, Nicola Tindaro Calabria ha ben chiaro cos’è il bene e cos’è il male (tentazione, errore, peccato, denaro, odio, invidia, egoismo, potere, droga, ecc.) e prega Gesù affinché lo aiuti a porsi dalla parte giusta:

Vivere è amare
vivere è gioire,
vivere è contemplare
vivere è lodare,
vivere è felicità
vivere è cantare,
vivere è Dio.

(Vivere, p. 44)

Esaminiamo alcuni aspetti.
La definizione di Dio – Amore, misericordia, parola, presenza. Dio è libertà: devo liberarmi / da ciò che è impuro (Gesù, p.20).
La presenza di Dio – Sempre e ovunque, nei fallimenti, nei sogni infranti, nelle delusioni della vita, nella tristezza e nell’angoscia. È presente in carne ed ossa per Nicola Tindaro che sogna di vederlo e lo stringe a sé: sogno di toccare i tuoi capelli / di sentire la tua voce / le tue mani stringere le mie (Buonanotte Gesù, p. 23). La presenza di Dio è viva nell’eucarestia:

Col capo chinato
sul banco
sento un brivido
in tutto il corpo,
il cuore sussultare,
il respiro affannoso.
Nel silenzio profondo,
alzando gli occhi
ti vedo sorridere
nel pane alzato al cielo,
una luce accecante
illumina
il tabernacolo
dove spesso ti vengo a cercare.
Che sensazione nel
vederti sorridere,
gioire!

(Eucarestia, p.28)

Anche qui la figura di Dio è umanizzata: sorride, gioisce, ed è un amico, un compagno fidato che il poeta spesso va a cercare.

La scoperta di Dio - Nel dolore e nella sofferenza.
La croce – È pesante: A volte vorrei fuggire / da questo mondo, /perché schiacciato /
dal caos della città, / dai rumori, dalla pubblicità / dalla televisione (Quanto pesa questa Croce!, p. 40).
La speranza – Un buon cristiano non può farne a meno: Gesù, tu sei / la speranza a cui / giornalmente mi aggrappo / per fuggire il peccato (Gesù, tu sei, p.. 32).
La preghiera – La vita vissuta / sulla base del tuo insegnamento / è la più grande preghiera / che possiamo innalzarti (Sorreggici, p.22). Occorre pregare per chi soffre, per chi è ammalato, occorre pregare Maria, nostra mamma celeste.
Il perdono – Perché perdonare non è debolezza / ma un grande segno d’amore (Perdona, 25). È necessario chieder il perdono per i propri peccati.
Il dono di sé – ovvero / esser pieni / d’amore / di vita /di gioia di Dio (Donarsi, p. 37).

Fausta Genziana Le Piane

Nicola Tindaro Calabria è nato nel 1969 a Patti dove vive e lavora. Ha conseguito il magistero in scienze religiose presso la Pontificia Università della Santa Croce di Roma e i diplomi specialistici in dottrina sociale della Chiesa presso la Pontificia Università Lateranense: il diploma di cultura cristiana della famiglia e dell’educazione presso l’Istituto Sant’Apollinare di Roma. Ha pubblicato diversi volumi tra i quali ricordiamo: San Teodoro martire, ed. Franciscanum, Roma, 1995; Sorrentini, Nicola Calabria editore, Patti, 2006; Tindari, 1956, riapre il teatro, Ed. Marna, Barzago, 2007; Lo sbarco di Garibaldi a Marina di Patti, Nicola Calabria editore – Lions, Patti, 2011; Uscite di sagrestia, Storia del movimento cattolico nella diocesi di Patti (1888-1904), ed. Ave. Roma 2015.

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