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Next Generation EU: lettere al Presidente Draghi firmate Il Giusto Mezzo

Next Generation EU: lettere al Presidente Draghi firmate Il Giusto Mezzo

Il 31 marzo presidio davanti a Montecitorio perchè il 50% del Recovery vada a parità salariale e occupazione femminile

Mercoledi, 31/03/2021 - Riceviamo e pubblichiamo
Davanti a Montecitorio, oggi attrici del Giusto Mezzo leggono le lettere indirizzate a Draghi: «Il 50% del Recovery a parità salariale e occupazione femminile»
“Caro Draghi, vorrei il 50% del Recovery perché…” Iniziano così le lettere che questa mattina alle 11 un gruppo di attrici leggerà, a nome del Giusto Mezzo, in piazza davanti a Montecitorio. Sono le parole scritte di proprio pugno dalle attiviste e dagli attivisti del Giusto Mezzo che, la scorsa settimana, hanno indirizzato il proprio appello al Premier Mario Draghi inviando centinaia di lettere di carta e inchiostro a Palazzo Chigi. Nelle stesse ore inizierà la discussione in Parlamento del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, il programma di investimenti che l'Italia deve presentare alla Commissione Europea per usufruire delle risorse del Next Generation EU.
È ormai da ottobre che il Giusto Mezzo chiede, attraverso una petizione online che ha raccolto quasi 60mila firme e decine di iniziative, che il 50% dei fondi europei vadano in investimenti strutturali sulla parità di genere, l’occupazione femminile e il gender paygap. Oggi sono
oltre 700 le attiviste che combattono la stessa battaglia, ognuna mossa da un proprio «perché».
«Perché sono una studentessa Stem e so che dovrò lavorare il doppio di un uomo per raggiungere i suoi stessi obiettivi». «Perché tanti anni fa ho dovuto scegliere tra l’essere madre ed essere lavoratrice». «Perché vorrei essere libera di aspirare a ruoli dirigenziali». «Perché durante il primo lockdown ho realizzato di essere invisibile». «Perché una donna senza indipendenza economica non potrà mai lasciare il marito violento».
Questi sono solo alcuni dei perché che verranno scanditi forte e chiaro dalle attrici del Giusto Mezzo e dell'associazione AMLETA per chiedere che il 50% dei fondi del Recovery vadano a ridurre la disuguaglianza di genere nel nostro Paese, nell’ambito del Piano nazionale
di ripresa e resilienza.



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