"Dobbiamo fare in modo che i diritti fondamentali delle donne siano al centro dell'agenda per lo sviluppo post-2015. Il nostro compito deve essere quello di fare pressione sui nostri partiti, parlamenti e governi affinché condividano questa priorità e la sostengano nel processo di negoziazione. In caso contrario, resteranno "lettera morta", come è troppo spesso è accaduto". Lo ha detto Pia Locatelli, intervenendo a New York alle Nazioni Unite nel corso della riunione dell'Internazionale Socialista Donne "Vision for Beijing+20 – Gender Equality, Democracy and Political Participation in a Global World". (intervento)
Pia Locatelli ha ricordato la sua proposta, avanzata nel corso della riunione dello scorso marzo, di un evento promosso dalle diverse organizzazioni di donne all'interno dell'Internazionale (Siw, Pes women, Feps, Jean Jaures Foundation, ecc.), per lanciare a livello globale campagne simultanee comuni, per il diritto all'autodeterminazione, a una vita sana e a pari diritti sul fronte economico e produttivo.
In un intervento precedente ospitato dalla delegazione italiana, Pia Locatelli ha ricordato i progressi svolti dall'Italia nell'ultima legislatura, sul fronte della rappresentanza femminile nelle istituzioni, e le leggi approvate dal Parlamento contro la violenza sulle donne e il femminicidio, affermando però che "Al di là di numeri, in termini di politiche di genere, la strada da percorrere è ancora molto lunga".
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