Nelle sale ‘La bambina segreta’, nell’anniversario della morte di Mahsa Amini
Con il patrocinio di Amnesty International Italia il nuovo film del regista iraniano Ali Asgari. Protagonista una ragazza madre, simbolo delle donne dell’Iran moderno e della loro ribellione al patriarcato.
Mercoledi, 18/09/2024 - Non cessa di stupire il cinema iraniano, vitale e ribelle, capace di descrivere l’attualità ma anche di sognare un futuro diverso, come molti grandi cineaste e cineasti continuano a dimostrare in questi anni sfidando la censura del regime con opere di critica sociale e politica.
Fra queste si annovera il film ‘La bambina segreta’, opera del regista iraniano Ali Asgari. Presentato nella sezione Panorama al Festival di Berlino 2022, il secondo lungometraggio del regista iraniano è dedicato all’Iran contemporaneo e alla generazione dei millennials che lo abitano, in lotta per il riconoscimento dei loro diritti in uno Stato repressivo.
Nel film, partendo dal coraggio di una ragazza madre che dovrà ricorrere a misure estreme per nascondere la figlia illegittima ai propri genitori, la giovane protagonista Fereshteh si ritrova a vagare per le strade di Teheran alla disperata ricerca di qualcuno che possa occuparsi per un po’ della sua bambina di appena due mesi, facendo emergere l’isolamento e la subalternità della donna in un sistema repressivo.
“La bambina segreta” di Ali Asgari, arriverà nelle sale italiane dal 19 settembre grazie a Cineclub Internazionale Distribuzione. Il film, che ha ricevuto il patrocinio di Amnesty International Italia, uscirà al cinema in occasione dell’anniversario della morte di Mahsa Amini, la donna iraniana deceduta il 16 settembre 2022 in seguito all'arresto per la mancata osservanza della legge sull'obbligo del velo.
Fereshteh studia e lavora in una tipografia a Teheran: neppure i genitori sanno che ha una figlia illegittima (secondo le leggi iraniane) di due mesi. Quando il padre e la madre le annunciano una visita a sorpresa, Fereshteh deve trovare alla bambina un altro posto per la notte.
Normalmente non sarebbe un problema ma con il fiato sul collo il piano si rivela difficile. Con l’aiuto della sua sveglia compagna di stanza Atefeh, Fereshteh si lancia in un’odissea per la città.
L'odissea di Fereshteh ci porta sotto la pelle della capitale iraniana, mostrandoci un meraviglioso ritratto di una donna nell'Iran odierno, e come le giovani stiano trovando il coraggio di mettere in discussione il regime teocratico.
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