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Nel nome di Virginia Reiter

Nel nome di Virginia Reiter

In quel di Modena i teatri sono in costante attività grazie agli abbonamenti

Giovedi, 27/02/2014 - Nella mattinata del 26 febbraio 2014, il ridotto del Teatro Storchi è stato intitolato a Virginia Reiter. La cerimonia si è svolta alla presenza di Caterina Liotti, presidente del Consiglio Comunale, di Roberto Alperoli, Assessore alla cultura, di Anna Grazia Reiter, pronipote di Virginia.

L’assessore Alperoli ha colto l’occasione per comunicare alla cittadinanza che, mentre in molti comuni i teatri rischiano di chiudere o sono già stati chiusi, a Modena tutti i teatri - non soltanto quelli del comune - hanno visto un incremento di partecipazione nonostante la crisi economica si sia fatta sentire anche nel modenese. Una buona notizia.

Ma chi era Virginia Reiter?

Una grande donna modenese di teatro, nel nome della quale Modena ospita un Festival che premia e incoraggia le giovani donne attrici, che altrettanto appassionatamente e tenacemente lavorano per affermare i loro talenti e le loro capacità.

Nata a Modena nel 1862 la Reiter assurse a cavallo tra ‘800 e ‘900 a una fama nazionale ed internazionale per la sua versatilità tra genere drammatico, romantico, brillante. Alcune sue interpretazioni rimasero famose e tra queste quella di Ofelia nell’Amleto con la compagnia di Giovanni Emanuel.(con Emanuel rimase infatti fino al 1894)

Nel 1985 mutò repertorio unendosi con Flavio Andò, con cui creò magistralmente le protagoniste nei drammi di vari autori:da Bracco a Dumas.

I suoi mezzi artistici le consentirono di affrontare vittoriosamente la tragedia classica, ma preferì per solito il dramma moderno: in questo, non meno che nelle più sbrigliate parti di pochades, la sua recitazione fu sempre signorile.

Favorita da una bella voce e da una grande mobilità di fisionomia, la Reiter ha avuto come caratteristica massima una rara potenza espressiva, che le permise di rendere con eccezionale efficacia i più forti e profondi sentimenti femminili

Con questa iniziativa, il Comune di Modena ha accolto l’invito dell’Associazione Reiter che due anni fa raccolse oltre un migliaio di firme affinché Modena dedicasse alla grande attrice un luogo idoneo alla sua fama.

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