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'Nel cerchio degli uomini' per riflettere sulla mascolinità tossica

'Nel cerchio degli uomini' per riflettere sulla mascolinità tossica

Torna la regista Paola Sangiovanni con un documentario dove gli uomini cercano di mettere in crisi la cultura patriarcale e se stessi. In onda il 13 luglio in prima serata su Rai 3

Mercoledi, 05/07/2023 - La condizione maschile, a fronte di quella femminile, è diventata una questione centrale del dibattito pubblico attuale: l’uomo, da una parte soggetto privilegiato da sempre di una società ancora patriarcale dall’altra, come mostrano le cronache, appare oggi disperatamente fragile e capace di agire la violenza, in primo luogo nei rapporti più intimi, verso di sé e soprattutto contro le donne.

Prodotto da Kon-Tiki Film in collaborazione con Rai Documentari, “Nel cerchio degli uomini”, dopo l’anteprima svoltasi il 3 luglio presso lo Spazio Scena di Roma, arriva in un momento cruciale, a mostrare una possibile via di cambiamento. Si tratta di una storia di uomini che, senza rinunciare alle qualità tradizionalmente associate al maschile, fanno proprie le dimensioni dei sentimenti, degli affetti e della cura, in primo luogo di sé. Il documentario ci porta a scoprire una realtà che, con pazienza e tenacia, tenta da anni di portare a una mascolinità nuova, più ricca e felice, tramite un gruppo di uomini che tenta di mettere in crisi la cultura patriarcale e la propria vicenda personale, attraverso una ricerca di consapevolezza e di libertà.

Roberto, Domenico e Mario sono accomunati dal desiderio di costruire un futuro in cui il modello culturale maschile si allontani dalla competizione e dal potere e si fondi sulla ricchezza delle emozioni e delle relazioni. ‘Nel cerchio degli uomini’ racconta le storie personali e quelle collettive che nascono dalle attività che mettono in campo con la loro associazione, a cominciare dalla loro scelta fondante, il cerchio di autocoscienza maschile: ma anche il laboratorio nelle scuole con ragazzi e ragazze sugli stereotipi di genere, il centro di ascolto per uomini che agiscono violenza, e un laboratorio e uno spettacolo di Teatro dell’Oppresso sulla maschilità, che organizzano insieme a Olivier e che coinvolge uomini di diverse culture.

Una regista con discrezione li ascolta. Cerca di cogliere il senso delle loro esperienze e della loro ricerca di emozioni e di relazioni, con l’altro e con il femminile, e le sembra diffondersi in più direzioni, ancora incerto ma promettente, un nuovo modo di essere uomini, un’inedita ricerca di consapevolezza e di libertà.

A raccontare questa storia dunque lo sguardo della regista Paola Sangiovanni, che ha già saputo raccontare nei suoi precedenti lavori con sensibilità e profondità, tra storia personale e storia collettiva, l’impegno delle donne nella Resistenza; le protagoniste del Femminismo che ha cambiato la società italiana negli anni Settanta; la violenza delle guerre contemporanee sul corpo delle donne, attraverso le testimonianze di un soldato italiano in Somalia e di una donna vittima di violenza in Bosnia, che cerca di portare davanti alla giustizia gli stupratori.

Il documentario inedito e necessario di Paola Sangiovanni si fa strumento prezioso di conoscenza e ha l’indubbio valore di aprire un varco, di restituire l’immagine viva e autentica di un tipo di mascolinità “salubre”, che tenta quotidianamente di percorrere una sotterranea e energica opera di destrutturazione e ricostruzione del proprio stare al mondo, attraverso l’incontro, il confronto, l’ascolto e la fiducia nell’altro. ‘Nel cerchio degli uomini’ è scritto e diretto da Paola Sangiovanni, prodotto da Kon-Tiki Film e Rai Documentari con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Doc Film Fund.

PAOLA SANGIOVANNI
Ha firmato la regia di numerosi documentari, tra cui “Ragazze la vita trema”, presentato alla Mostra d’Arte cinematografica di Venezia nelle Giornate degli Autori e “La linea sottile”, presentato al Festival internazionale del documentario Visioni dal mondo – Immagini dalla realtà. È tra i fondatori della Scuola d'Arte Cinematografica Gian Maria Volonté, di cui è parte della direzione artistica e didattica. Tra i suoi ambiti di ricerca artistica, il tema della memoria, il rapporto tra la memoria personale e la narrazione storica, collettiva e transgenerazionale; la costruzione dei modelli di genere.

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