NATURALIA: MOSTRA DI SERGIO CECOVINI AL CIRCOLO AZIENDALE DELLE ASSICURAZIONI GENERALI DI TRIESTE
Venerdi, 07/09/2012 - COMUNICATO STAMPA
NATURALIA: MOSTRA DI SERGIO CECOVINI AL CIRCOLO AZIENDALE DELLE ASSICURAZIONI GENERALI DI TRIESTE
S’inaugura lunedì 10 settembre 2012 alle 17.30 al Circolo Aziendale delle Assicurazioni Generali di Trieste (piazza Duca degli Abruzzi 1) Naturalia, mostra personale del pittore triestino Sergio Cecovini, che sarà introdotta sul piano critico dalla curatrice Marianna Accerboni: in mostra più di una ventina di opere, prevalentemente inedite, realizzate dal 2007 a oggi, prima ad acrilico e poi a olio. Fino al 21 settembre (orario lun 17.30 · 19.00/ da mart a giov 9.30 · 12.30 e 15.30 · 18 / ven 9.30 · 12.30 / info 3356941016).
Cecovini affronta il tema prediletto del paesaggio - scrive Marianna Accerboni - con passione, originalità e con sincera partecipazione al tema, traendo dal linguaggio espressionista la vis cromatica e grafica, che caratterizzò questo movimento.
Un filo di onirico mistero e di magica speranza pervade però i suoi lavori, nei quali l’artista fa suoi i parametri e i valori di quell’’ottimismo mediterraneo’ e di quell’armonico sentire che diversificarono la corrente francese dell’espressionismo da quella austro-tedesca, connotata da componenti più drammatiche. E che - per inciso - ebbe ben pochi proseliti in Italia.
Nel linguaggio di Cecovini il tratto neoromantico rende spesso più lievi i paesaggi montani; le albe e i tramonti, gli squarci di luce, i silenzi e le fantastiche digressioni, i bagliori infuocati e le atarassiche, armoniche pause, si alternano a mari in tempesta, a notti di ghiaccio e a nevi silenti, componendo spesso un mondo lievemente surreale, in cui talvolta fa capolino con discrezione un’aggraziata e significativa presenza umana.
Partito dal figurativo e dall’acrilico - conclude Accerboni - il linguaggio pittorico dell’autore si fa via via più complesso, sia per quanto riguarda la tecnica, che approccia ora quella più elaborata dell’olio, sia per la motivazione e l’espressione artistica, sostenute sempre da un’emozionalità che intreccia sentimento e natura, tese all’assoluto.
Sergio Cecovini inizia a dipingere sotto la guida del pittore Carmelo Vranich e si affina più tardi alla Scuola del Vedere di Trieste – Libera Accademia di Belle Arti con i maestri Roberto Tigelli, Furio De Denaro, Claudio Feruglio e Antonio Sofianopulo. E’ attratto da molteplici temi, che spaziano dal paesaggio urbano e montano al nudo femminile e ai combattimenti fra animali. Predilige il genere figurativo, non accademico, con qualche divagazione surreale.
Ha esposto a Trieste all’ACTIS, alla Scuola del Vedere, al Circolo Aziendale delle Assicurazioni Generali, alla Bottega dell’Immagine e alla Banca Nazionale del Lavoro.
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