Nasce il C-MOVIE Film Festival: Cinema, Corpi, Convivenze
Una nuova manifestazione culturale prende il via a Rimini, dal 20 al 23 marzo, per raccontare il cinema e il femminile oggi. Fra le ospiti Dacia Maraini, Macha Méril e Barbara Bouchet
Martedi, 19/03/2024 - Non solo un nuovo Festival di cinema, C-MOVIE si pone piuttosto, nel panorama nazionale e locale, come un'esperienza complessa, che in primo luogo vuole riflettere sulle tre parole chiave che danno il nome al Festival, a partire dalle 3 ‘c’: il cinema, i corpi e le convivenze. La manifestazione si propone infatti di esplorare il femminile oggi, con uno sguardo profondo, offrendo una piattaforma per stimolare discussioni e riflessioni su questioni rilevanti per il nostro contemporaneo.
Organizzato da Kitchenfilm, con la direzione artistica della regista e distributrice Emanuela Piovano, realizzato con la collaborazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Rimini, C-MOVIE Film Festival si svolgerà a Rimini dal 20 al 23 marzo in due bellissime location come la Cineteca e il cinema Fulgor.
Cinema, corpi e convivenze sono peraltro temi che attraversano numerose opere e movimenti artistici di attualità, interessati allo sviluppo ed all’empowerment delle donne in ambito cinematografico, teatrale, narrativo e nelle arti figurative. Dunque sarà questo il focus dei quattro giorni di proiezioni, anteprime, visioni, riflessioni ed incontri internazionali su cinema e femminile, che animerà la prima edizione del C-MOVIE Film Festival, esplorando temi cruciali della contemporaneità.
“Questo festival nasce come un piccolo movimento di emozioni - commenta l’ideatrice e direttrice artistica Emanuela Piovano - di riconoscersi intorno al tavolo di un ristorante felliniano in questa straordinaria Rimini che, personalmente, non conoscevo a fondo, fermandomi a nebbia e spiagge con tutto il loro fascino amarcordiano, e scoprendo invece un mondo di echi, risonanze e comunità che mi hanno accompagnata in questa impresa. Devo scrivere impresa: non solo in senso figurato, ma perché proprio di incontro tra impresa ed istituzioni si tratta, esplicitamente, senza mistificazioni; qualcosa che avevo imparato da Olivetti e che avevo sempre sognato ed ora si avvera. La mia speranza è che questa libera offerta trovi adesso riscontro negli spettatori, perché offrire qualcosa che si chiama Cinema Corpi Convivenze significa anche fare una festa, stare insieme, gioendo e riflettendo, tra ospiti ed opere”.
L’inaugurazione sarà dedicata al maestro per eccellenza del nostro cinema, Federico Fellini, nella città simbolo del suo immaginario. Mercoledì 20 marzo, dopo la cerimonia di apertura, il cinema Fulgor ospiterà la proiezione de ‘La città delle donne’, grazie alla collaborazione con la Cineteca di Bologna, preceduta da un incontro tra tre autrici che hanno conosciuto e raccontato il regista, Marina Ceratto, Sonia Schoonejans, e Rosita Copioli, in dialogo con il giornalista Oscar Iarussi.
Il programma partirà a pieno titolo giovedì 21 marzo, con anteprime cinematografiche, convegni ed incontri con ospiti: appuntamento imperdibile della giornata sarà quello con Dacia Maraini, ospite d’onore di C-MOVIE, cui il Festival dedica un vero e proprio omaggio. La scrittrice, che presenterà alcune delle sue opere da regista girate in Super8, incontrerà il pubblico in dialogo con Annamaria Licciardello e Macha Méril, protagonista di ‘L’amore coniugale’(copia proveniente dal CSC-Cineteca Nazionale) diretto proprio da Dacia Maraini che sarà proiettato a Rimini per l’occasione.
Per ciascuna delle anteprime in cartellone, diverse per generi e stili per offrire una panoramica che va dalle storie intime e personali a quelle epiche e universali, sarà presentato anche un convegno che ad ampio raggio proporrà idee e riflessioni proprio a partire dai film.
Le registe e i registi saranno a Rimini per introdurre le anteprime dei tre film, che dopo la presentazione al festival arriveranno subito in sala con Kitchenfilm.
S’inizia Giovedì 21 con ‘Zafira, l’ultima regina’ di Damien Ounouri e Adila Bendimerad, pellicola in costume sulla mitologica figura di Zafira ed il convegno ‘Mediterranea - il nuovo mediterraneo delle donne’, un’occasione per fare il punto sul cinema del mediterraneo a firma e soggetto femminile.
Nei giorni successivi si proseguirà con il thriller giudiziario sul tema della negazione di gravidanza in ‘Senza prove’ di Béatrice Pollet con il convegno ‘Prime donne alla sbarra - chi ha paura di Giovanna d’Arco?’ (venerdì 22marzo), e ‘Solo per me’ di Lucie Borleteau, una fiaba moderna ambientata in uno strip-club, che aprirà un dibattito più ampio in un convegno dal titolo ‘I festival delle donne - pari opportunità o disparità opportune?’ (sabato 23 marzo).
Ad arricchire la quattro giorni riminese tanti ospiti tra cui Barbara Bouchet, che presenterà la proiezione di ‘Per le antiche scale’ di Mauro Bolognini, e che sarà anche omaggiata con la proiezione di un film a sorpresa, che chiuderà il programma dei film alla Cineteca sabato 23 marzo.
E poi ancora Caroline Vignal, regista dell’irriverente commedia ‘Io lui lei l’asino’ (venerdì 22 marzo); Olivier Bohler e Céline Gailleurd che presenteranno il meraviglioso ritratto Edgar Morin, chronique d’un regard (sabato 23 marzo); Francesco Ranieri Martinotti con il suo docufilm ‘La donna che riapriva i teatri’ (sabato 23 marzo); Yuri Ancarani con la potente lezione di Marina Valcarenghi ne ‘Il popolo delle donne’ (venerdì 22 marzo); Francesca Fabbri Fellini con il cortometraggio ‘La Fellinette’ (venerdì 22 marzo); lo scrittore e storico del cinema Sergio Toffetti che presenterà ‘Umanità’ (copia proveniente dal CSC-Cineteca Nazionale), pellicola del 1919 diretta da Elvira Giannella (venerdì 22 marzo).
Non mancheranno infine i momenti di approfondimento con una speciale conversazione che vedrà protagonisti Piera Detassis (Presidente e Direttrice artistica Premi David di Donatello) e Marco Leonetti (Responsabile Cineteca Rimini e Museo Fellini) che racconteranno ‘Fellini e le donne’ (sabato 23 marzo), e la presentazione del progetto di ricerca ‘Registe nello specchio della stampa’, un’analisi che ripercorre 20 anni di recensioni sui media italiani di film diretti da donne (sabato 23 marzo). Il festival dedicherà anche spazio ad un incontro con gli studenti dell’ITTS “O.Belluzzi-Da Vinci”, nel corso del quale saranno proiettati due cortometraggi, ‘Le imprese delle Donne’ (2020) e ‘Bolle (2023)', realizzati dai ragazzi e dalle ragazze dell’Istituto con il contributo della regione Emilia-Romagna nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola (giovedì 21 marzo).
Il C-Movie Film Festival è realizzato grazie al contributo di Aide au Cinéma du Monde del CNC, Centro Nazionale per il cinema e l'immagine animata del Ministero della Cultura e Comunicazione e Ministero degli affari esteri ed europei Francesi - e dell'Istituto Francese e con il contributo del programma EUROPE MEDIA CREATIVE, con il contributo della società di distribuzione indipendente Kitchenfilm - Italia - con il patrocinio dell' Assemblea Legislativa Regione Emilia - Romagna - con il Patrocinio del Comune di Rimini - Assessorato alle Politiche per l’educazione, Università, Formazione e lavoro, Politiche di genere, Partecipazione - con il Patrocinio della Cineteca Nazionale - Centro Sperimentale di Cinematografia - con il Patrocinio della Cineteca di Rimini - con il Patrocinio della Fondazione Iotti - con il patrocinio dell'ANAC - Associazione Nazionale Autori di Cinema- con il contributo di UNIFRANCE.
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