NARNI e SANGEMINI VI Festival della Letteratura al Femminile
Festival al femminile - Giunge alla sesta edizione il Festival della letteratura al femminile ‘Alchimie e Linguaggi di donne. I Saperi fra Teoria e Narrazione’
Domenica, 29/09/2013 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Settembre 2013
Giunge alla sesta edizione il Festival della letteratura al femminile ‘Alchimie e Linguaggi di donne. I Saperi fra Teoria e Narrazione’, con 2 Medaglie del Presidente Giorgio Napolitano. Il ricco programma, tra Narni e Sangemini, si svolge dal 19 al 22 settembre. L’evento, ideato dalla filosofa Esther Basile Presidente dell’Associazione culturale Eleonora Pimentel Lopez de Leon di Napoli e Delegata dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, è realizzato in collaborazione con il Comune di Narni ed il Comune di Sangemini. Il progetto vede in rete la Biblioteca Nazionale di Napoli con il suo Direttore Mauro Giancaspro e l’Archivio di Stato di Napoli con la sua Direttrice Imma Ascione, la Soprintendenza Archivistica per la Campania e Il Teatro San Carlo. Tra i tanti nomi illustri e le presenze di livello, da Napoli è previsto l’intervento di Gerardo Marotta, Presidente dell’Istituto Filosofico conosciuto a livello internazionale per la sua produzione culturale, e poi tante scrittrici, studiose e saggiste.
Tutto si incentra su una Rete di Donne che costituiscono le fondamenta di un progetto più vasto “La Tela del Mediterraneo”, una rete che si concentra sui diritti e le culture delle donne nell’Area del Mediterraneo, tenendo sempre presente la pluralità delle voci. È possibile leggere questo processo di ordine generale da angolature specifiche, individuandone punti di contatto concreti sui quali costruire legami duraturi tra le due rive del Mediterraneo. Quest’anno all’interno del Festival un Tavolo Politico Cultura e Diritti a significare sempre la scelta di una diffusione della conoscenza di altri Paesi. Si è scelto per il Festival “Alchimie e Linguaggi di donne” il sottotitolo ‘I saperi fra teoria e narrazione’ volendo significare la possibilità di dialogo interculturale, di conoscenza storica delle differenze e di linguaggi di donne universali. I corpi e i saperi delle donne sono un tutt’uno, rispondono a quella concreta azione che caratterizza l’universo femminile, impegnandolo al superamento dei confini, ma poi le storie e le ribellioni femminili diventano materia di consolidamento per il movimento delle donne e di affermazione di diritti in Tunisia come in Marocco come in Italia. Il movimento di pensiero che si crea dà forza alle donne che hanno una lunga storia alle spalle.
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